Post by atanvarnie on Jan 11, 2007 22:01:12 GMT 2
Elizabeth Kostova
Una notte, curiosando nella biblioteca del padre, una ragazza fa una strana scoperta: un fascio di vecchie lettere indirizzate "Al mio caro e sfortunato successore". E, accanto alle lettere, un libro ancora più strano, dalle pagine completamente bianche eccetto quelle centrali, raffiguranti un drago e la scritta "Drakulya". Quel libro è la chiave d'accesso a un mistero - e a un orrore - sepolti nelle profondità della storia, il seme di un'ossessione che ha causato la rovina di molti. Nei secoli, generazioni di studiosi hanno rischiato la reputazione e la vita nel tentativo di decifrarne l'enigma. E di scoprire la verità sul conte Vlad III detto l'Impalatore, principe nella Valacchia medioevale, dotto frequentatore di papi e paladino della Cristianità contro le orde degli invasori ottomani, il cui feroce regno ispirò la leggenda di Dracula. Ora tocca alla giovane proseguire la ricerca, in un viaggio che la porterà da Amsterdam a Istanbul, da Sofia ai Pirenei, sulle tracce del mistero che avvolge il passato della sua famiglia e che lo lega indissolubilmente a un male antico quanto oscuro…
Frutto di un lavoro di studio e di scrittura durato dieci anni, Il discepolo è un'avventura straordinaria, capace di tenere il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima riga. Mescolando con sapienza realtà e invenzione, presente e passato, racconto in prima persona e stralci di diari, lettere, documenti, romanzo storico e psicologico, thriller letterario e storia d'amore.
Ho trovato il libro molto interessante. La scrittura è semplice e scorrevole, anche se arricchita di svariate citazioni.
E' ricchissimo di nozioni storiche precise e dettagliate e riesce a rendere bene l'idea del Paesi dell'Est.
E' un giallo che si intreccia alla storia ottomana e europea del XV secolo ed al folklore europeo e dà origine ad una storia piacevole ed avvincente.
Lo trovo forse un pò incostante per quanto riguarda il ritmo: in alcuni punti si dilunga troppo mentre in altri lo trovo quasi sbrigativo.
La descrizione della tanto ambita uccisone di Dracula la trovo eloce e di poco effetto; toglie il fascino della suspense.
L'epilogo credo sia un pò fuori posto.
Nel complesso però è davvero un bel libro che vale la pena leggere!
Una notte, curiosando nella biblioteca del padre, una ragazza fa una strana scoperta: un fascio di vecchie lettere indirizzate "Al mio caro e sfortunato successore". E, accanto alle lettere, un libro ancora più strano, dalle pagine completamente bianche eccetto quelle centrali, raffiguranti un drago e la scritta "Drakulya". Quel libro è la chiave d'accesso a un mistero - e a un orrore - sepolti nelle profondità della storia, il seme di un'ossessione che ha causato la rovina di molti. Nei secoli, generazioni di studiosi hanno rischiato la reputazione e la vita nel tentativo di decifrarne l'enigma. E di scoprire la verità sul conte Vlad III detto l'Impalatore, principe nella Valacchia medioevale, dotto frequentatore di papi e paladino della Cristianità contro le orde degli invasori ottomani, il cui feroce regno ispirò la leggenda di Dracula. Ora tocca alla giovane proseguire la ricerca, in un viaggio che la porterà da Amsterdam a Istanbul, da Sofia ai Pirenei, sulle tracce del mistero che avvolge il passato della sua famiglia e che lo lega indissolubilmente a un male antico quanto oscuro…
Frutto di un lavoro di studio e di scrittura durato dieci anni, Il discepolo è un'avventura straordinaria, capace di tenere il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima riga. Mescolando con sapienza realtà e invenzione, presente e passato, racconto in prima persona e stralci di diari, lettere, documenti, romanzo storico e psicologico, thriller letterario e storia d'amore.
Ho trovato il libro molto interessante. La scrittura è semplice e scorrevole, anche se arricchita di svariate citazioni.
E' ricchissimo di nozioni storiche precise e dettagliate e riesce a rendere bene l'idea del Paesi dell'Est.
E' un giallo che si intreccia alla storia ottomana e europea del XV secolo ed al folklore europeo e dà origine ad una storia piacevole ed avvincente.
Lo trovo forse un pò incostante per quanto riguarda il ritmo: in alcuni punti si dilunga troppo mentre in altri lo trovo quasi sbrigativo.
La descrizione della tanto ambita uccisone di Dracula la trovo eloce e di poco effetto; toglie il fascino della suspense.
L'epilogo credo sia un pò fuori posto.
Nel complesso però è davvero un bel libro che vale la pena leggere!