OK ho cambiato un paio di cose e ho aggiunto qualche cosa nuova ora e diventato un po piu lungo ma lo devo continuare devo fare almeno 300 pagine,spero vi piaccia di piu
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IL TESORO DELL’ ISOLA DI ARDOFER
Al tempo dei dei grandi re,quando ancora i draghi regnavano sulle lande desolate di Irisken una guerra incombeva per la conquista del grande regno di Berok;orchi con una alleanza con gli elfi oscuri sfidavano la stretta amicizia tra umani e wolfen.La guerra si scateno alle radici della Torre d’Avorio,un’antica fortezza degli uomini situata al centro di Berok.Gli orchi erano tanti e cavalcavano le bestie piu spietate di tutta l’isola di Irisken ma i wolfen e uomini brandivano le uniche armi che essi temevano le famose e ricercate spade in vetro verde,le uniche frecce in mitrhil rimaste in tutta Irisken in grado di avvelenare e annientare orchi e altre bestie ma avevano conquistato la volonta e la fiducia di un drago bianco,Seoker era il suo nome,veniva dall’arcipelago di Arkgem che non sono delle normali isole ma degli iceberg,egli non era un semplice drago sputafuoco ma tutto l’opposto,emanava dalle sue fauci scaglie di ghiaccio.Pochi furono i superstiti della battaglia tra cui Sel-Onol l’uomo piu agile di tutti e in grado di parare qualsiasi oggetto scagliatoglisi contro con la sua spada,Dalen un antico alchimista immortale che ha avuto il privilegio di assaporare l’elisir di Merlino,una pozione in grado di aumentare il sapere e la forza magica,Granor il valoroso condottiero wolfen che insieme alle sue truppe aveva un solo scopo in guerra;massacrare chiunque gli avrebbe tagliato la strada e Seoker il drago.Essi tornarono abbattuti e feriti nell’isola di Ardofer,dove in cima al monte Hell portarono con se un segreto che solo l’amuleto “sangue”,la gemma ‘‘oceano’’e l’elmo di Ekon potevano svelare,ma questi sono solo ricordi ormai.
Capitolo 1
A est dell’isola di Irisken nella regione di Kleod,ai piedi del monte Garn vi era un piccolo villaggio di nome Fleer.In codesto villaggio vi abitava una famiglia,i Jakers.Essi erano una famiglia di contadini formata da quattro persone:il padre Bolen,la madre Serter,il figlio maggiore Onder di 20 anni e quello minore Fedel di 15.Essa era una famiglia onesta e difficilmente si creava problemi con altre persone.Bolen era un uomo robusto di media statura e lavorava tutti i giorni nei campi con suo figlio Onder tranne qualche sera che per riposarsi suonava e cantava con il suo flauto di legno di pino e riportava il sorriso sul volto dei figli e della moglie.La madre lavorava in casa e non smetteva mai di riordinare ma la cosa che faceva continuamente era nascondere per bene tutti i loro risparmi sotto la botola che portava in cantina,li vi erano tre botti di vino abbastanza grandi,delle salsicce appese al muro,e degli oggetti poggiati su di un tavolo tra cui:un’ascia,dei cestelli contenenti funghi e frutti di bosco,dietro una delle botti vi era un’insenatura ove Fedel teneva qualche soldo guadagnato facendo favori alle persone del villaggio.Fedel ,non volendo nascere contadino ma soldato,si allenava sempre nella stalla picchiando una trave di legno con una spada nana che portava sempre con se con ambedue le lame smussate.Quella spada gliel’aveva data un avventuriero di passaggio di nome Leonor un paio di anni prima.Il sogno di Fedel era di scoprire nuovi posti e di esplorare tutte le montagne possibili dell’isola di Irisken.La vita Di Fedel era abbastanza calma solo qualche volta andava ad aiutare suo padre nei campi,di solito andava all’ufficio lettere per vedere se si dovevano consegnare lettere per il villaggio o fare degli annunci e in questo modo,Fedel, guadagnava qualche soldo Una volta ogni settimana Bolen e Onder andavano nella citta di Atrorh,cinquanta miglia circa da Fleer,a fare affari con dei commeccianti forestieri mentre Fedel rimaneva alla fattoria con la madre.Dopo circa un mese Onder tornando a casa,dopo una lunga giornata di lavoro in un campo di grano,cadde in un profondo fosso e rimase li quasi tutta la notte chiamando aiuto nella speranza che qualcuno lo avrebbe sentito quando il padre e Fedel preoccupati lo andarono a cercare.Fedel prese una candela con suo padre andarono nei campi,era quasi alba quando Fedel senti le grida di suo fratello:-Di la!-disse,i due iniziarono a correre e arrivarono davanti al fosso li dentro vi era Onder che nel vederli inizio a ridere felicemente:-Tiratemi fuori di qui presto!-disse sorridente Onder:-Tiriamogli la corda!-disse Bolen,Fedel prese e getto la corda nel fosso:-Adesso dovrai tieniti stretto alla fune e noi ti tireremo su!-grido Bolen: -D’accordo!-ribatte Onder prendendo e stringendo forte la corda:-Tiriamo presto!-disse Bolen a Fedel.Dopo un notevole sforzo riuscirono a tirare fuori Onder che disse faticosamente: -Credo di avere la gamba slogata ho un dolore fortissimo alla caviglia!-e Bolen come da un degno padre disse:-Non ti preoccupare ti porto in braccio io!-i tre tornarono a casa piu che stanchi.Il giorno dopo era il giorno in cui Bolen andava a Atrorh ma non poteva andare da solo perché aveva bisogno di aiuto con le merci da caricare e visto che la gamba di Onder non era del tutto guarita Fedel dovette andare con suo padre,quindi caricarono le merci sul carro e si avviarono ad Atrorh per barattare dei viveri per i giorni successivi.All’alba si avviarono per Atrorh,Fedel si quardava intorno molto curioso nella speranza di vedere qualche esenplare raro di animale o semplicemente vedere qualche coniglietto o scoiattolo.Bolen, invece,con un filo di erba in bocca e un cappello rovinato quardava soprattutto le verdi colline e i verdi paesaggi all’orizzonte.Arrivati a metà strada,vicino al bosco Fonte,un bosco che se attraversato tutto porta ai confini tra Kleod e Dorgher,videro tre loschi individui avvicinarsi a loro,avevano il viso coperto da un elmo ed indossavano un’armatura di cuoio;uno di essi impugnava un’ascia un altro una lancia e quello centrale stava per sguainare la spada.Fedel si accorse che l’individuo al centro aveva un’amuleto con una pietra rossa incastonata legata al collo da una catenella.Fedel li osservò,poi si voltò verso suo padre e lo guardò pensieroso,il suo volto era diventato cupo ed ad un tratto disse:-Speriamo ci lascino in pace!
Fedel subito rispose:-In che senso…
Il padre lo riproverò:-Sta zitto se non vuoi essere trucidato!Quelli sono i fratelli Klon,dei banditi senza scrupoli!
Ad un tratto i tre banditi iniziarono a galoppare velocemente,
Bolen,spaventato,prese l’arco e inizio a scagliare frecce su di essi colpendone uno in pieno petto che cadde al suolo con un grido sofferente.
-SCAPPA!Disse il padre a Fedel mentre continuava a scagliare frecce su i due banditi rimanenti.Fedel lo guardò come se sarebbe stata l’ultima volta.
-SCAPPA TI HO DETTO!-continuava a gridargli,Fedel si prese di coraggio,saltò dal carro e scappo sulla collina vicina.Si voltò e vide uno dei Klon conficcare la spada nel petto di suo padre,stava per correre in suo aiuto quando egli,con un notevole sforzo,grido:-SCAPPA,VA VIA!-Fedel noto che uno dei banditi inizio ad inseguirlo quindi si rivoltò e iniziò a correre piu velocemente possibile verso il bosco Fonte,corse disperato per la morte di suo padre,non appena si volto vide che il bandito era vicinissimo a lui e quando era quasi entrato nel bosco egli lo aveva ormai afferrato aveva paura ma non gli mancava il desiderio di vendetta:-Dove credevi di scappare verme!-disse il bandito scendendo dal cavallo,gettando Fedel a terra mettendogli la lunga spada davanti alla gola:
-Perche lo avete ucciso? Cosa vi ha fatto dannati assasini?-domando Fedel con gli occhi rossi dalla rabbia.Il bandito abbasso la spada,prese Fedel per il collo,lo alzo e disse:
-Quel vigliacco di tuo padre ci doveva dei soldi da moto tempo e quindi abbiamo deciso di porre fine al suo debito…con la sua morte!-Fedel non pote sopportare quelle parole e quardando il bandito con disprezzo inizio a gridare sfoderando la spada:
-IO TI AMMAZZO!-e con un veloce e violento colpo al bandito gli fece a pezzi la mano,egli lascio la presa si inginocchio urlando dal dolore dinanzi a Fedel che disse soddisfatto:
-Adesso ti faro capire cosa significa dolore!EEAAAHH!-Fedel colpi con tutta la forza che gli era rimasta sulla spalla del bandito che sofferente disse:PIETA PIETA!-Fedel lo guardo indifferente carico il colpo e disse:-Tu ne hai avuta per mio padre?-e lo colpi in pieno stomaco,il bandito si accascio a terra con uno sguardo ormai vuoto:-E questa e la fine dei fratelli Klon!-disse Fedel quardando il cadavere,poi gli venne in mente lo strano amuleto con una pietra rossa che aveva notato precedentemente legato al collo a uno dei banditi,Fedel si chino,giro il cadavere e li vi era quell’amuleto,lo stacco delicatamente dal collo,lo guardo e vide che vi era incastonato un rubino rosso sangue:-Spero mi fruttera un po di soldi!-disse a bassa voce alzandosi e mettendosi in tasca l’amuleto.Si era fatto pomeriggio e Fedel penso che era meglio non tornare per paura di incotrare l’ultimo Klon rimasto,quindi si volto e si incammino verso il bosco.I fratelli Klon venivano dalla citta di Ceale a sud del bosco Fonte.Erano assai ricercati che persino i soldati falchi rossi,truppe addestrate per la guerra in grado di tener testa anche ai wolfen,davano la caccia a quella banda.I wolfen sono dei lupi mannari muniti di inteliggenza e di una forza sovrannaturale.Fedel entro nel bosco,cammino a lungo a testa bassa pensando a suo padre,a cosa avrebbe detto a sua madre e suo fratello.Cammino cosi a lungo che ad un tratto alzo la testa,si guardo attorno,si era fatto buio e sconvolto disse:-Grandioso,ci mancava solo che mi perdevo!-e,dopo la tragica scoperta,decise che era meglio non muoversi da quel punto fino a quando non si sarebbe fatto giorno,quindi si sedette e si appoggio ad un grosso tronco ;dopo alcuni secondi si sentì un ampia voce nell’aria,era molto pesante e diceva:
-Ehi tu,non sai che mi fa male la schiena?Fedel mise velocemente l’amuleto in tasca e rimase seduto a guardare fisso dritto davanti a se.Si sentì di nuovo la stessa voce:-Ma ci senti o sei sordo?Alzò la testa e vide l’albero in cui si era appoggiato che lo fissava con due occhi verdi e con una folta barba di foglie,gli scappò un urlo,si alzò di scatto e iniziò a correre nella prima direzione che gli capitò ma senza accorgersene una radice sbucò da sotto terra e lo aferrò per una gamba e l’albero disse:-Dove credi di andare cosi gridando e facendo chiasso!Non ti stavo mica mangiando!Fedel lo fisso a lungo,poi senza esitare sguainò la spada e colpì violentemente la radice dell’albero che lo afferava.
-Be,cosa credi di farmi con quella…piuttosto da dove vieni piccolo umano?-gli chiese l’albero.Fedel pensò che era meglio non farlo agitare e quindi rispose:-Lasciami e te lo dirò! l’albero lo poggiò a terra e aspetto la risposta:
-Il mio nome e Fedel Jakers e vengo da Fleer un villaggio ai piedi del monte Garn a cinquanta miglia circa da qui!
-Quindi vieni da abbastanza lontano,ma cosa ci fai qui,sai tu sei il primo uomo che passa di qui da non meno di quattro anni!-disse l’albero:-Veramente ero diretto alla citta di Atrorh con mio padre Bolen quando dei banditi ci attaccarono,io mi salvai grazie a mio padre ma lui…-Fedel si fermò e si voltò da un’altra parte,non potendo nascondere la sua tristezza.
-Mi dispiace-disse l’albero-comunque il mio di nome e Ukon!
-Senti Ukon,sai dirmi come posso uscire da qui?-chiese gentilmente Fedel.
-Be,non saprei ma Croum forse si!-disse l’arbero.
-Chi e Croum?-ribbatte Fedel:-Croum e un ragazzo come te,piu o meno,vive qui con me da molto tempo oramai!
-Come mai e qui?-chiese Fedel con un sorriso e Ukon rispose: -Un giorno mentre stavo dormendo i raggi del sole con l’aiuto di un pianto mi svegliarono e mentre mi sistemavo trovai tra le mie radici un neonato che piangeva e appena lo presi iniziò subito a ridere e a tirarmi la barba,in quel momento capì che il compito di accudirlo era passato a me!Non sapevo di chi era ma era sicuro che qualcuno lo aveva lasciato li per sbarazzarsene!Con il passare del tempo diventò autonomo e poteva vivere anche da solo,infatti un paio di anni fa si costruì una capanna ai piedi della vecchia sequoia,una mia cara amica,e qualche arma ma soprattutto un arco con del legno del nord rubato da un losco individuo che passava di qui!Sai lui e un ottimo arciere e riesce a colpire qualsiasi…-Unkon non aveva neanche il tempo di finire il racconto che una freccia si conficco a fianco di Fedel che si gettò,senza esitare,rapidamente a terra,guardò in tutte le direzioni e non vedeva altro che alberi;ad un tratto si senti una voce seria dietro di lui che diceva:-Lascia stare Ukon e sparisci immediatamente da questo bosco se non vuoi ritrovarti con una freccia nel collo!
Fedel si girò rapidamente e con grande sorpresa si ritrovò una freccia puntata davandi agli occhi e un ragazzo che lo fissava severamente;era biondo con occhi azzurri,indossava un’armatura di cuoio e un mantello verde salvia.Fedel era fermo,lo fissava,con uno scatto veloce impugnò saldamente la spada e colpi l’arco,la freccia partì e andò dritta in aria.
-FERMI VOI DUE!-grido Unkon:-Croum lui e Fedel un ragazzo dal villaggio di Fleer!Era diretto alla citta di Atrorh,dei banditi li attaccarono e suo padre e morto e lui scappò ed eccolo qui smarrito!-disse Unkon:-Bene allora se non c’e pericolo…io sono Croum,gli alberi mi chiamano “il protettore del bosco”e tu come hai detto che ti chiami?-chiese Croum:
-Il mio nome e Fedel e ho bisono di uscire di qui immediatamente!-disse:
-Sei frettoloso a quanto pare!Be, se vuoi uscire di qui ti mostrerò la strada ma prima se vuoi ti posso insegnare qualche truccheto con la spada,cosa ne dici?-chiese dinuovo Croum.Fedel pensava che una breve vacanza non avrebbe fatto male e per di più non avrebbe perso niente:-Daccordo!Ma prima devo avvertire mia madre e mio fratello sia che resterò qui e sia…della morte di mio padre!-disse balbettando Fedel.
-E sia,domani andremo al tuo villaggio e poi torneremo!-disse fiero Croum,e così fù fatto.
-Seguimi!-disse Croum.Fedel lo seguì e insieme andarono presso un sentiero molto sretto,ad un tratto Fedel si accorse che quasi tutti gli alberi lo stavano fissando;un brividò gli risalì attraverso la shiena:-Paura?-chiese Croum-No,e solo che non sono mai stato circondato da degli alberi parlanti che ti fissano con uno sguardo vuoto!-rispose Fedel-Non ti devi preoccupare,fin quando sei insieme a me non può succederti nulla apparte che qualche radice non ti attorcigli e ti stringa fino alla mancanza di aria e quindi…ALLA MORTE!-Disse ridendo Croum.Fedel lo guardò sbalordito e si toccò il collo con la mano.dopo un breve tratto di sdrada,essi arrivarono ad una capanna,era costruita con tanti rami secchi,la porta era una tenda di stoffa assai rovinata e il tetto era costruito con altri rami coperti da un insieme di foglie.
Croum disse:-Si sta facendo buio e meglio entrare!
-Perché è meglio entrare,cosa c’è da aver paura?-disse Fedel:
-Fa come ti pare,resta fuori allora!-rispose Croum indifferente.
-Ehm,ora che ci penso…c’e un po freddino-disse un po’ impaurito Fedel.Croum entrò e disse:-Entra e non fare complimenti!-Fedel gli diede subito retta e non esitò ad entrare.Egli entrò:ai lati vi erano due casse,al centro di esse vi era attaccata un’amaca,accanto ad essa vi era un candelabro con tre candele tra cui una di queste accesa e vicino ad esso vi erano un paio di libri ma la cosa che notò per ultimo erano,una piccola spada appoggiata ad una cassa e tantissime freccie ammucchiate in una borsa attaccata ad una parete.
-(non c’è neanche un complimento da fare)-pensò Fedel.
-Cosa te ne pare?-chiese Croum-Non c’è male per accomodare-rispose negativamente Fedel.-Se vuoi puoi dormire qui…-disse Croum mentre prendeva una pelliccia da una cassa e spianandola a terra continuò-…su questa! Accontentati almeno per questa notte! Fedel non poté dormire quella notte con tutti gli ululati,i frinii dei grilli e qualche gufo qualche volta.Il giorno seguente Fedel si svegliò di tarda mattina,notò che era solo nella capanna e che tutte le frecce di Croum erano sparite.Fedel si alzò ed uscì e vide Croum che cuoceva dei conigli in una vecchia pentola: