Post by Ernold on May 17, 2006 15:32:22 GMT 2
sono mancato un po di tempo per dedicarmi alla scrittura di un libro.Ora vi mostrero il primo capitolo,non so se vi piacera legete e giudicate...attenzione pero,non e un romanzo e una storia di avventura....quindi cominciamo.
L’ISOLA DI ARDOFER
Al tempo dei dei grandi re,quando ancora i draghi regnavano sulle lande desolate di Irisken una guerra incombeva per la conquista del grande regno di Berok;orchi e bestie feroci sfidavano la stretta alleanza tra umani ed elfi.La guerra si scateno alle radici della Torre d’Avorio,un’antica fortezza degli uomini.Gli orchi erano tanti e cavalcavano le bestie piu spietate di tutta l’isola di Irisken ma gli elfi e uomini brandivano le uniche armi che essi temevano le famose e ricercate spade orcrist e affettaragni in grado di avvelenare e annientare orchi e altre bestie ma avevano soprattutto le armature di mitrhil,indistruttibbili.Pochi furono i superstiti della battaglia tra cui Sel-Onol l’elfo piu agile di tutti e in grado di parare anche un minimo sasso scagliato con una forza devastante,Dalen un antico alchimista immortale che ha avuto il privilegio di assaporare l’elisir di Merlino,una pozione in grado di aumentare il sapere e la forza magica e infine Granor l’uomo che sapeva adoperare l’arco piu di nessun altro.Essi tornarono abbattuti e feriti nell’isola di Ardofer,dove in cima al monte Hell portarono con se un segreto che solo l’amuleto “sangue”poteva svelare,ma questi sono solo ricordi ormai.
Capitolo 1 I Jakers
A est dell’isola di Irisken ai piedi del monte Garn vi era un piccolo villaggio di nome Fleer.In codesto villaggio vi abitava una famiglia,i Jakers.Essi erano una famiglia di contadini formata da quattro persone:il padre Bolen,la madre Serter,il figlio maggiore Onder di 20 anni e quello minore Fedel di di 15.Essa era una famiglia onesta e difficilmente si creava problemi con altre persone.Bolen era un uomo robusto di media statura e lavorava tutti i giorni nei campi con suo figlio Onder tranne qualche sera che per riposarsi suonava e cantava con il suo flauto di legno di pino e riportava il sorriso sul volto dei figli e della moglie.La madre lavorava in casa e non smetteva mai di riordinare ma la cosa che faceva continuamente era nascondere per bene tutti i loro risparmi sotto la botola che portava in cantina,li vi erano tre botti di vino abbastanza grandi,delle salsicce appese al muro,e degli oggetti poggiati su di un tavolo tra cui:un’ascia,dei cestelli contenenti funghi e frutti di bosco,dietro una delle botti vi era un’insenatura ove Fedel teneva qualche soldo guadagnato facendo favori alle persone del villaggio. Fedel ,non volendo nascere contadino ma soldato,si allenava sempre nella stalla picchiando una trave di legno con una spada che portava sempre con se con ambedue le lame smussate.Quella spada gliel’aveva data un avventuriero di passaggio di nome Leonor un paio di anni prima.Il sogno di Fedel era di scoprire nuovi posti e di esplorare tutte le montagne possibili dell’isola di Irisken.Una volta ogni settimana Bolen e Onder andavano nella citta di Atrorh non molto lontano da Fleer a fare affari con dei commeccianti forestieri mentre Fedel rimaneva alla fattoria con la madre.Dopo circa un mese Onder si fece male ad una gamba a causa di una buca mentre stava tornando con suo padre a casa di sera.Il giorno dopo era il giorno in cui Bolen andava a Atrorh ma non poteva andare da solo perche aveva bisogno di aiuto con le merci da caricare e visto che la gamba di Onder non era del tutto guarita Fedel dovette andare con suo padre,quindi caricarono le merci sul carro e si avviarono ad Atrorh per barattare dei viveri per i giorni successivi.Arrivati a meta strada videro tre loschi individui avvicinarsi a loro,avevano il viso coperto da un elmo ed indossavano un’armatura di cuoio;uno di essi impugnava un’ascia un altro una lancia e quello centrale stava per sguainare la spada.Fedel si accorse che l’individuo al centro aveva un’amuleto con un diamante rosso incastonato legato al collo da una catenella.Fedel li osservo,poi si volto verso suo padre e lo guardo pensieroso,il suo volto era diventato cupo ed ad un tratto disse:-Speriamo ci lascino in pace!
Fedel subito rispose:-In che senso…
Il padre lo riprovero:-Sta zitto se non vuoi essere trucidato!Quelli sono i fratelli Klon,dei banditi senza scrupoli!
Ad un tratto i tre banditi iniziarono a galoppare velocemente,
Bolen prese l’arco e inizio a scagliare frecce su di essi colpendone uno a pieno petto che cadde al suolo con un grido sofferente.
-SCAPPA!Disse il padre a Fedel mentre continuava a scagliare frecce su i due banditi rimanenti.Fedel lo guardo come se sarebbe stata l’ultima volta.
-SCAPPA TI HO DETTO!Continuava a gridargli,Fedel si prese di coraggio e salto dal carro e scappo sulla collina vicina.Si volto e vide uno dei Klon conficcare la spada nel petto di suo padre,stava per correre in suo aiuto quando Bolen,con un notevole sforzo,grido:-SCAPPA,VA VIA!-Fedel si rivolto e inizio a correre verso il bosco Fonte,un bosco che portava ai confini tra la regione di Kleod e quella di Dorgher,corse a lungo piangendo per la morte di suo padre,aveva paura ma non gli mancava il desiderio di vendetta.I fratelli Klon venivano dalla citta di Feale a sud del bosco Fonte.Erano assai ricercati che persino i soldati falchi rossi,truppe addestrate per la guerra in grado di tener testa anche ai wolfen,davano la caccia a quella banda.I wolfen sono dei lupi mannari muniti di inteliggenza e di una forza sovrannaturale.
Fedel si fermo e si sedette piangendo con la schiena poggiata ad un grosso tronco;dopo alcuni secondi si senti un ampia voce nell’aria,era molto pesante e diceva:
-Ehi tu,non sai che mi fa male la schiena?Fedel smise subito di piangere e rimase seduto a guardare fisso dritto davanti a se.
Si senti di nuovo la stessa voce:-Ma ci senti o sei sordo?Alzo la testa e vide l’albero in cui si era appoggiato che lo fissava con due occhi verdi e con una folta barba di foglie,gli scappo un urlo,si alzo di scatto e inizio a correre nella prima direzione che gli capito ma senza accorgersene una radice sbuco da sotto terra e lo aferro per una gamba e l’albero disse:-Dove credi di andare cosi gridando e facendo chiasso!Non ti stavo mica mangiando!Fedel lo fisso a lungo,poi senza esitare sguaino la spada e colpi violentemente la radice dell’albero che lo afferava.
-Be,cosa credi di farmi con quella…piuttosto da dove vieni piccolo umano?-gli chiese l’albero.Fedel penso che era meglio non farlo agitare e quindi rispose:-Lasciami e te lo diro! l’albero lo poggio a terra e aspetto la risposta:
-Il mio nome e Fedel Jakers e vengo da Fleer un villaggio ai piedi del monte Garn a diciotto miglia da qui!
-Quindi vieni da abbastanza lontano,ma cosa ci fai qui,sai tu sei il primo uomo che passa di qui da non meno di quattro anni!-disse l’albero:-Veramente ero diretto alla citta di Atrorh con mio padre Bolen quando dei banditi ci attaccarono,io mi salvai grazie a mio padre ma lui…-Fedel si fermo e guardando l’albero,non poteva nascondere la sua tristezza.
-Mi dispiace-disse l’albero-comunque il mio di nome e Ukon!
Falco rosso
L’ISOLA DI ARDOFER
Al tempo dei dei grandi re,quando ancora i draghi regnavano sulle lande desolate di Irisken una guerra incombeva per la conquista del grande regno di Berok;orchi e bestie feroci sfidavano la stretta alleanza tra umani ed elfi.La guerra si scateno alle radici della Torre d’Avorio,un’antica fortezza degli uomini.Gli orchi erano tanti e cavalcavano le bestie piu spietate di tutta l’isola di Irisken ma gli elfi e uomini brandivano le uniche armi che essi temevano le famose e ricercate spade orcrist e affettaragni in grado di avvelenare e annientare orchi e altre bestie ma avevano soprattutto le armature di mitrhil,indistruttibbili.Pochi furono i superstiti della battaglia tra cui Sel-Onol l’elfo piu agile di tutti e in grado di parare anche un minimo sasso scagliato con una forza devastante,Dalen un antico alchimista immortale che ha avuto il privilegio di assaporare l’elisir di Merlino,una pozione in grado di aumentare il sapere e la forza magica e infine Granor l’uomo che sapeva adoperare l’arco piu di nessun altro.Essi tornarono abbattuti e feriti nell’isola di Ardofer,dove in cima al monte Hell portarono con se un segreto che solo l’amuleto “sangue”poteva svelare,ma questi sono solo ricordi ormai.
Capitolo 1 I Jakers
A est dell’isola di Irisken ai piedi del monte Garn vi era un piccolo villaggio di nome Fleer.In codesto villaggio vi abitava una famiglia,i Jakers.Essi erano una famiglia di contadini formata da quattro persone:il padre Bolen,la madre Serter,il figlio maggiore Onder di 20 anni e quello minore Fedel di di 15.Essa era una famiglia onesta e difficilmente si creava problemi con altre persone.Bolen era un uomo robusto di media statura e lavorava tutti i giorni nei campi con suo figlio Onder tranne qualche sera che per riposarsi suonava e cantava con il suo flauto di legno di pino e riportava il sorriso sul volto dei figli e della moglie.La madre lavorava in casa e non smetteva mai di riordinare ma la cosa che faceva continuamente era nascondere per bene tutti i loro risparmi sotto la botola che portava in cantina,li vi erano tre botti di vino abbastanza grandi,delle salsicce appese al muro,e degli oggetti poggiati su di un tavolo tra cui:un’ascia,dei cestelli contenenti funghi e frutti di bosco,dietro una delle botti vi era un’insenatura ove Fedel teneva qualche soldo guadagnato facendo favori alle persone del villaggio. Fedel ,non volendo nascere contadino ma soldato,si allenava sempre nella stalla picchiando una trave di legno con una spada che portava sempre con se con ambedue le lame smussate.Quella spada gliel’aveva data un avventuriero di passaggio di nome Leonor un paio di anni prima.Il sogno di Fedel era di scoprire nuovi posti e di esplorare tutte le montagne possibili dell’isola di Irisken.Una volta ogni settimana Bolen e Onder andavano nella citta di Atrorh non molto lontano da Fleer a fare affari con dei commeccianti forestieri mentre Fedel rimaneva alla fattoria con la madre.Dopo circa un mese Onder si fece male ad una gamba a causa di una buca mentre stava tornando con suo padre a casa di sera.Il giorno dopo era il giorno in cui Bolen andava a Atrorh ma non poteva andare da solo perche aveva bisogno di aiuto con le merci da caricare e visto che la gamba di Onder non era del tutto guarita Fedel dovette andare con suo padre,quindi caricarono le merci sul carro e si avviarono ad Atrorh per barattare dei viveri per i giorni successivi.Arrivati a meta strada videro tre loschi individui avvicinarsi a loro,avevano il viso coperto da un elmo ed indossavano un’armatura di cuoio;uno di essi impugnava un’ascia un altro una lancia e quello centrale stava per sguainare la spada.Fedel si accorse che l’individuo al centro aveva un’amuleto con un diamante rosso incastonato legato al collo da una catenella.Fedel li osservo,poi si volto verso suo padre e lo guardo pensieroso,il suo volto era diventato cupo ed ad un tratto disse:-Speriamo ci lascino in pace!
Fedel subito rispose:-In che senso…
Il padre lo riprovero:-Sta zitto se non vuoi essere trucidato!Quelli sono i fratelli Klon,dei banditi senza scrupoli!
Ad un tratto i tre banditi iniziarono a galoppare velocemente,
Bolen prese l’arco e inizio a scagliare frecce su di essi colpendone uno a pieno petto che cadde al suolo con un grido sofferente.
-SCAPPA!Disse il padre a Fedel mentre continuava a scagliare frecce su i due banditi rimanenti.Fedel lo guardo come se sarebbe stata l’ultima volta.
-SCAPPA TI HO DETTO!Continuava a gridargli,Fedel si prese di coraggio e salto dal carro e scappo sulla collina vicina.Si volto e vide uno dei Klon conficcare la spada nel petto di suo padre,stava per correre in suo aiuto quando Bolen,con un notevole sforzo,grido:-SCAPPA,VA VIA!-Fedel si rivolto e inizio a correre verso il bosco Fonte,un bosco che portava ai confini tra la regione di Kleod e quella di Dorgher,corse a lungo piangendo per la morte di suo padre,aveva paura ma non gli mancava il desiderio di vendetta.I fratelli Klon venivano dalla citta di Feale a sud del bosco Fonte.Erano assai ricercati che persino i soldati falchi rossi,truppe addestrate per la guerra in grado di tener testa anche ai wolfen,davano la caccia a quella banda.I wolfen sono dei lupi mannari muniti di inteliggenza e di una forza sovrannaturale.
Fedel si fermo e si sedette piangendo con la schiena poggiata ad un grosso tronco;dopo alcuni secondi si senti un ampia voce nell’aria,era molto pesante e diceva:
-Ehi tu,non sai che mi fa male la schiena?Fedel smise subito di piangere e rimase seduto a guardare fisso dritto davanti a se.
Si senti di nuovo la stessa voce:-Ma ci senti o sei sordo?Alzo la testa e vide l’albero in cui si era appoggiato che lo fissava con due occhi verdi e con una folta barba di foglie,gli scappo un urlo,si alzo di scatto e inizio a correre nella prima direzione che gli capito ma senza accorgersene una radice sbuco da sotto terra e lo aferro per una gamba e l’albero disse:-Dove credi di andare cosi gridando e facendo chiasso!Non ti stavo mica mangiando!Fedel lo fisso a lungo,poi senza esitare sguaino la spada e colpi violentemente la radice dell’albero che lo afferava.
-Be,cosa credi di farmi con quella…piuttosto da dove vieni piccolo umano?-gli chiese l’albero.Fedel penso che era meglio non farlo agitare e quindi rispose:-Lasciami e te lo diro! l’albero lo poggio a terra e aspetto la risposta:
-Il mio nome e Fedel Jakers e vengo da Fleer un villaggio ai piedi del monte Garn a diciotto miglia da qui!
-Quindi vieni da abbastanza lontano,ma cosa ci fai qui,sai tu sei il primo uomo che passa di qui da non meno di quattro anni!-disse l’albero:-Veramente ero diretto alla citta di Atrorh con mio padre Bolen quando dei banditi ci attaccarono,io mi salvai grazie a mio padre ma lui…-Fedel si fermo e guardando l’albero,non poteva nascondere la sua tristezza.
-Mi dispiace-disse l’albero-comunque il mio di nome e Ukon!
Falco rosso