Post by Orikonie on Aug 26, 2007 20:45:38 GMT 2
L’inviata Erika “Orikonie” per Edoras.
Vialfrè (TO) - A circa 40 km da Torino, gli ampi prati del parco naturalistico “Pianezze” hanno ospitato per tre giorni (il GRV ha avuto inizio venerdì 24 e terminerà oggi domenica 26) 5 accampamenti dai nomi improbabili, occupati da più di 400 creature dei mondi creati dalla nostra fantasia dalle caratteristiche più differenti. Questi sono gli abitanti del “Regno di Dogma”, un luogo popolato da mille creature minacciate dal male e da un enorme drago rosso.
In questi tre giorni i sognatori di mondi fantastici, popolati da stregoni ed elfi- nonché orchi e draghi-, si sono trasformati nelle creature dei loro sogni, rievocando le antiche avventure delle leggende e dei racconti fantasy.
Addentrandoci presso l’unico luogo ancora del tutto “umano”, ovvero il parcheggio, notiamo (la mia troupe\papà e io) i diversi paesi di provenienza dei giocatori dalle targhe delle auto : Torino, Milano, Como, Verbania, Mantova. Tutti insieme a fare battaglia.
Camminando lungo la strada sterrata incontriamo due persone(?) dall’aria soprannaturale: un guerriero in armatura e un mezz-elfo orecchie a punta (e non era niente male il biondino ^^…lo so che non centra ma dovevo dirlo ;D) anche questo ben protetto da una lucente armatura argentata. Dopo aver chiesto loro indicazioni per raggiungere il fulcro del GRV procediamo verso il primo dei 5 accampamenti. Ed ecco che segni di vita comune giungono lì dove si avrebbe potuto pensare di trovare fuochi accesi e tende di stoffa. Un normalissimo campeggio circondato non da mura ma da una rete, è reso caratteristico dall’entrata in stile “castello medievale” con tanto di scritta che più che di benvenuto appare come la scritta sulla porta dell’inferno di Dante (Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate)!!! Proseguendo verso il punto di incontro, scorgiamo le prime figure fantastiche: un Sauron ben piazzato, diversi elfi e guerrieri alabardati di armi personalizzate, arcieri in stile piratesco-nazguliano, diverse fatate e drow dai capelli biachi. Ormai siamo noi quelli strani, vestiti in borghese veniamo notati da tutti; il disagio dentro i propri abiti… davvero particolare.
Così giungiamo al punto di incontro, la mensa, estremamente affollata (anche il male mangia!) e una ragazza “orecchie a punta”, attratta dal mio cane, ci spiega le diverse razze dei partecipanti e ci mostra la sua arma. Parla della sua razza (che proprio non mi ricordo, aveva un nome difficile), dei fatati (gente con le ali), degli uomini-bestia (uomini\animali), degli orchi e degli immancabili elfi. Poi ci mostra la sua arma: un coltello elfico con decorazioni floreali; ricorda un ibrido tra Hagafang e il coltello elfico di Grampasso. Ogni arma è personalizzata, di lattice morbido o gomma piuma che rivestono la dura anima di plastica. Subito però veniamo attratti da un’arma dalle caratteristiche originali: un’enorme fionda dall’estremità appuntita che la rende anche un’ottima lancia. Non c’è che dire, oltre alla fantasia anche l’originalità è di regola!
Ci vengono spiegate a grandi linee le regole del GRV e i punteggi. Ogni personaggio ha il proprio abbigliamento e da questo dipende la vita o la sconfitta immediata del pg.
Più l’abbigliamento è protettivo più alto è il punteggio. Un abbigliamento semplice senza corazza vale un punto, che corrisponde a una toccata inferta dal nemico; man mano che la protezione aumenta il punteggio sale (secondo definite regole) arrivando fino a 5 per le armature pesanti, più i bonus per gli scudi. Durante la spiegazione veniamo colti alla sprovvista da un drappello di guerrieri oscuri che avanzano diritti verso di noi. Non proprio verso di noi ma verso la mensa… Ci allontaniamo dal nostro cicerone raggiungendo uno spiazzo aperto; all’improvviso uno sparo. Io e la mia troupe intuiamo che è giunto il momento: la battaglia ha inizio. Anche se con 28.5° di temperatura atmosferica tutti abbandonano le loro faccende dirigendosi senza ordine verso il prato vicino. Combattono e alcuni cadono sotto i colpi del nemico; non si pensa alla giustizia, in molti si schierano contro uno e questo cade. Vengono chiamati i preveggenti e i guaritori. Molti urlano colpendo il nemico e pronunciano parole in qualche lingua inventata; poi all’improvviso ecco che arriva ruggendo… il drago rosso. Molti si allontanano, solo i più coraggiosi si avventano sul drago che ha una forza di 100 punti! Così come è venuto sparisce inseguito dai temerari. È il momento di una pausa… tutti si riuniscono ed è strano vedere come coloro che si erano uccisi prima, ora si parlano da buoni amici… il male non ha trionfato, ma il divertimento sì. Dopo due ore di foto prese a sgamo e video a prova di mal di mare, la mia troupe ed io veniamo allontanati dal luogo scoprendo di essere degli intrusi, senza iscrizione né autorizzazione. Lasciamo il luogo tornando, un po’ dispiaciuti ma comunque soddisfatti, nel mondo reale senza conoscere l’esito finale dello scontro.
Bella esperienza. Ma c’è da dire che quelli che mancavano erano proprio i personaggi del Signore degli Anelli!!!