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Maeglin
May 11, 2006 19:38:08 GMT 2
Post by Theoden on May 11, 2006 19:38:08 GMT 2
Apro una discussione che va più nel merito dell'opera. Soffermo la mia riflessione sul personaggio di Maeglin che mi ha colpito molto nella lettura del Silmarillion. Magari andatevelo a rinfrescare Secondo me Maeglin è uno dei personaggi più complessi in Tolkien: rappresenta uno degli elfi più valorosi e abili e, nello stesso tempo, il traditore per eccellenza che ha venduto Gondolin al Nemico. Già dall'infanzia, chiuso in se stesso e nella sua sete d'apprendere, assaggia esperienze non facili come la morte della madre e del padre, che lo segneranno per sempre e lo riempiranno d'ombra. Non trova certo miglior fortuna in amore, visto il totale fallimento con Idril, figlia del Re. Vorrei che si aprisse un bello scambio di opinioni, tutti invitati a prenderne parte Theoden
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Maeglin
May 11, 2006 21:19:21 GMT 2
Post by ehloywgaldriel on May 11, 2006 21:19:21 GMT 2
maeglin non è figlio di un elfo di gondolin e un elfo oscuro?? La sua particolarità risiede proprio in questo secondo me: è metà come la madre (ha volgia di amare e servire Gondolin) e per metà come il padre (vuole vendicarsi della delusione per Idril)e tradisce il suo stesso regno.Per quanto riguarda la sua "sfortuna" non è certo l'unico personaggio dei racconti di Tolkien ad avere questa strana caratteristica: ricordi Turin Turambar figlio di Urin il costante in "racconti perduti"?Egli è stato separato dalla madre e dalla sorella e il padre è prigioniero di Melko.Durante tutta la sua vita ogni cosa che riesce ha costruire è distrutta dalla magia di Melko che lo perseguita per cercare di corrompere il padre suo prigioniero. Secondo me c'è un legame fra questi due personaggi nel senso che la loro storia è simile dal punto di vista della sorte: anche a Maeglin va tutto male e la sua vita è un pò difficile. Non so se mi sono spiegata bene.
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Maeglin
May 11, 2006 23:24:19 GMT 2
Post by Theoden on May 11, 2006 23:24:19 GMT 2
si è vero sono molto simili come personaggi anche se attraversano peripezie molto differenti.
Comunque da notare anche, come dice il Silmarillion, la dote di Maeglin nel percepie le emozioni degli altri e di leggerli dentro...non a caso Maeglin equivale a Sguardo Tagliente!!
Theoden
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Maeglin
May 17, 2006 20:53:34 GMT 2
Post by Theoden on May 17, 2006 20:53:34 GMT 2
leggete magari anche l'articolo edito dalla nostra rivista sul personaggio.
Theoden
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Maeglin
May 24, 2006 16:30:14 GMT 2
Post by Turin Turambar on May 24, 2006 16:30:14 GMT 2
noooo povero il mio turin,almeno lui non tradisce ed era il piu grande guerriero dei tempi remoti,maegli per me era invidioso di tuor e deluso e arrabiato per via di idril e forse anche con (magari nl suo cuore) Turgon per l'uccisione di suo padre,cmq sembra che suo padre lo avesse davvero maledetto
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Maeglin
May 25, 2006 18:39:04 GMT 2
Post by The legend of Legolas on May 25, 2006 18:39:04 GMT 2
è tutta colpa di eol se maeglin è diventato così
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Maeglin
May 25, 2006 19:43:36 GMT 2
Post by ehloywgaldriel on May 25, 2006 19:43:36 GMT 2
in effetti Eol non era un gran che di padre! dev'essere stato brutto per Maeglin.. ma lui è un pò anbiguo già di suo per natura. Ambiguo non nel senso di malvagio ma un pò strano... fra l'altro anche la madre era un pò particolare visto che è stata lei a "scappare" o comunque decidere di "evadere" in un certo senso dalla sua terra.
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Maeglin
May 25, 2006 20:02:01 GMT 2
Post by Theoden on May 25, 2006 20:02:01 GMT 2
Eol era un padre burbero...ed anche un marito burbero. l'infanzia di Maeglin si è costruita sugli eccessi del padre...però diciamo che questo padre, nonostante non fosse granchè, riuscì a infondere nel figlio le arti manuali e una bramosia di conoscenza che restano ancora ineguagliate.
Theoden
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Maeglin
May 25, 2006 21:02:50 GMT 2
Post by ehloywgaldriel on May 25, 2006 21:02:50 GMT 2
Per me questo è troppo poco per riscattare eol come padre.... poi è solo il mio parere
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Maeglin
May 25, 2006 22:24:36 GMT 2
Post by Turin Turambar on May 25, 2006 22:24:36 GMT 2
infatti era solo il miglior fabbro di spade ed armature del mondo ma come padre non valeva niente (pero credo che sia solo nel fabbricare armi etc...nel resto il migliore e sempre feanor)
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Maeglin
May 25, 2006 22:35:53 GMT 2
Post by ehloywgaldriel on May 25, 2006 22:35:53 GMT 2
infatti era solo il miglior fabbro di spade ed armature del mondo ma come padre non valeva niente (pero credo che sia solo nel fabbricare armi etc...nel resto il migliore e sempre feanor) è logico che feanor è il miglior fabbro: ha creato i silmaril!
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Maeglin
May 30, 2006 18:46:18 GMT 2
Post by earendil on May 30, 2006 18:46:18 GMT 2
oh nooo piano piano non insultatemi quel figo di Eol...^^ cmq non è colpa del padre se il carattere è diventato così, l'avrà potuto influenzare quanto volete ma era perfettamente in grado di fare le sue scelte, e per riscattare il padre avrebbe semplicemente potuto dimostrarsi migliore di lui... sarebbe stato il regalo più bello per la madre (ameno dal rapporto con eol sarebbe uscito qualcosa di buono)...
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Maeglin
May 31, 2006 13:04:19 GMT 2
Post by The legend of Legolas on May 31, 2006 13:04:19 GMT 2
ma il suo odio, proviene dal padre
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Post by ehloywgaldriel on Jun 1, 2006 22:02:32 GMT 2
non è così facile riscattarsi... d'altra parte però non è neanche impossibile.....
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Maeglin
Jan 15, 2007 18:43:16 GMT 2
Post by Theoden on Jan 15, 2007 18:43:16 GMT 2
Ecco l'articolo uscito sulla rivista tempo fa spero possa nascere una discussione a riguardo. Sguardo Tagliente Uno dei personaggi che certamente hanno segnato la storia del Beleriand, soprattutto negativamente è Maeglin, figlio di Eöl. Il padre era uno Scuro Sindar, un abile fabbro, che aveva preso in moglie Aredhel, la bellissima sorella di Sire Turgon. Il nome Maeglin,<<Sguardo Tagliente>>, gli venne attribuito dal padre all’età di dodici anni, vedendo che gli occhi del piccolo erano molto più penetranti dei suoi e intuendo che aveva doti eccellenti nello scovare nel cuore degli altri, percependo emozioni e intenti. Mentre aveva ricevuto anche un nome segreto dalla madre Aredhel, a cui era molto affezionato, ella lo chiamò Lómion, <<Nato dal Crepuscolo>>, il che è del tutto legittimo poiché non a caso Eöl si era trasferito nelle tenebre di Nan Elmoth. Qui aveva potuto imparare le arti della metallurgia e <<sovente di recava con Eöl nelle città dei Nani[…]dove si mostrava bramoso di imparare ciò che quelli gli insegnavano e soprattutto l’arte di scoprire i filoni di metalli fra i monti>>(Silmarillion,pag 164,Edizione Bompiani) cosa che si rilevò molto importante in seguito a Gondolin. Taciturno e solitario, tuttavia quando apriva bocca si notava un potere capace di smuovere gli astanti e di vincere i suoi oppositori, queste doti affiancavano quelle dei Noldor, i consanguinei della madre, dei quali spesso si faceva narrare le vicende quando il padre era lontano, poiché questi era apertamente in contrasto con i Noldor poiché li riteneva degli assassini: gente che aveva sterminato il suo popolo. Maeglin, come la stirpe dei Noldor, spesso dimostrò il suo impeto in battaglia e il suo carisma da principe, doti per le quali avrà motivo di distinguersi in seguito. Ormai adulto, esplosero in lui tutti i desideri che gli aveva trasmesso la madre con i suoi ricordi del suo popolo, e certo non nascose la volontà di recarsi a Gondolin. Una volta che il padre fu lontano egli prese iniziativa e disse alla madre dei suoi propositi di abbandonare una volta per tutte la tenebra di Nan Elmoth, quindi le disse: <<Perché non ci mettiamo in cerca di Gondolin?Tu sarai la mia guida e io la tua scorta>>. Partirono cavalcando alla volta della Città Celata, incuranti del fatto che il sospetto da tempo era nato nel cuore di Eöl che si mise a seguirli furtivamente, con sempre più odio in cuore per i Noldor e deciso a riportare a casa coloro che a suo modo amava. Però una volta entrato a Gondolin e ricevuto in modo degno dal sovrano Turgon manifestò tutta la sua rabbia e poiché una volta entrato non poteva più uscire dal Reame abbandonò la vita e scelse la morte, per se e per Maeglin, che però si salvò a scapito della madre che mori sotto il colpo di un giavellotto avvelenato. Da allora Maeglin divenne ancora più cupo e nulla disse neppure di fonte al padre che gli predisse la sua medesima morte e che poi fu lanciato dalle rupi su cui posava la città nel baratro del Caragdûr. Asceso ai posti di prestigio tra i Gondolindrim per la sua brama di conoscenza e per le sue abilità, Maeglin non apriva il cuore a nessuno e pochi erano in grado di comprendere il suo contorto spirito, eccezion fatta per Idril, la figlia del Re, che in cuor suo amava, ma comprendendo che si trattava di un amore impossibile finalizzò tutto il suo genio all’aumento del proprio potere personale, ma il male si stava generando in lui. Dopo aver dimostrato grande fierezza nella Nirnaeth Arnoediad, dopo aver assunto il comando di una delle più importanti tra le dodici Casate di Gondolin, quella della Talpa. Una volta catturato da un battaglione di orchi mentre passeggiava indifeso, venne trattò in Angband e anche per odio verso Tuor, che si era distinto nei confronti del Re e soprattutto di sua figlia Idril, gli venne facile tradire per aver salva la vita, commettendo uno dei gesti più nefasti di tutto il ciclo tolkeniano. Quindi consegnò nelle mani del Nemico la città, accettando anche di tornare in mezzo alla gente che lo stimava per aiutare anche dall’interno l’esercito che sarebbe venuto a sterminare tutti e a mettere in ginocchio un così potente reame. Da questo punto in avanti si nota come questo grande personaggio si sia definitivamente rivolto verso la malvagità, la stessa del padre defunto. Quindi durante l’assedio si scontro con Tuor, il suo rivale, che pretendeva indietro la moglie Idril e il piccolo Eärendil, che Maeglin aveva con se. Lo scontro fu cruento e vide la funesta profezia di Eöl avverarsi: Maeglin finì precipitando nel baratro e il suo corpo battè tre volte contro le pareti prima di rovinare nelle fiamme sottostanti. Si perdeva così un grande elfo, abile in ogni arte sia bellica che tecnica, questi tuttavia venne turbato dal volere del Fato, che su qualsiasi cosa decide.
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Maeglin
Jan 18, 2007 17:57:42 GMT 2
Post by Baggins on Jan 18, 2007 17:57:42 GMT 2
Dunque... premesso che Maeglin mi è sempre stato antipatico e quindi sono di parte... Innanzi tutto deresponzabilizerei Eol: a parte il carattere urbero e rancoroso (similissimo a quello del figlio), non era un cattivo uomo. Secondo me Maeglin è malvagio fin dall'inizio, infatti semplicemente sfrutta i suoi genitori: il suo rapporto con il padre si riduce all'apprendere il più possibile dai nani, poi, quando convince di non poter progredire in tal senso, approfitta del desiderio della madre di rivedere la patria per andare a Gondolin. Da un'altro punto di vista, Maeglin è molto simile a Turin: entrambi vivono un'esistenza difficile, ma l'uno scegliela via del male, l'altro quella del bene.
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Post by Theoden on Feb 2, 2007 0:06:56 GMT 2
Io non ci vedo totalmente del marcio in Maeglin! Certo che poi non seppe resistere alla bramosia : questo fu il suo errore. Quindi secondo inizialmente non era malvagio, poi sperimentando il potere a Gondolin tutti quei funesti intenti ereditati dal padre si infervorirono fino all'eccesso. Imperdonabile la consegna di Gondolin nelle mani di Morgoth e il supporto dall'interno all'assedio. Davvero deplorevole, ma secondo me in quel momento la mente del nostro Maeglin era già offuscata.
Theoden
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Post by Autior on Feb 2, 2007 2:09:15 GMT 2
Io non ci vedo totalmente del marcio in Maeglin! Certo che poi non seppe resistere alla bramosia : questo fu il suo errore. Quindi secondo inizialmente non era malvagio, poi sperimentando il potere a Gondolin tutti quei funesti intenti ereditati dal padre si infervorirono fino all'eccesso. Imperdonabile la consegna di Gondolin nelle mani di Morgoth e il supporto dall'interno all'assedio. Davvero deplorevole, ma secondo me in quel momento la mente del nostro Maeglin era già offuscata.Theoden Maeglin non era del tutto malvagio,in lui c'era solo il seme del male che Morgoth avrebbe sfruttato in seguito...Un'infanzia solitaria,durante la quale si sentì defraudato dei poteri e della gloria quale un principe dei Noldor,prigioniero di un padre rancoroso e una madre persa nei ricordi delle bellezze di Gondolin,eppure sempre restia ad andarsene per garantire un futuro al figlio...Poi la fuga,il padre che tenta di ucciderlo e colpisce a morte la madre,che era stata l'unica vera compagna di conversazioni di Maeglin,l'unica che potesse raccontargli del meraviglioso Beleriand fuori dalla crepuscolare Nan Emloth...Si ritrova solo,in una città che non conosce,unico erede del re,si innamora di sua cugina,che sia per la stretta parentela che per la diffidenza,a dire il vero giustificabile,che prova per questo oscuro cugino che non ha battuto ciglio all'esecuzione del padre,oltre a non corrispondere al suo amore prova repulsione per lui,lo evita in tutti i modi...Pensiamo a come si dovesse sentire questo poveraccio,pensiamo a come fosse logico per lui rifugiarsi tra le braccia del potere,a come sia potuto diventare avido di onori,per riempire il suo vuoto interiore ! E ricordate che fu valoroso in battaglia,che non fu un vile. Cedette è vero,ignominiosamente,alle lusinghe di Morgoth,ma pensiamo a come si sia sentito quande si rese conto di essere stato soppiantato da Tour sia nel cuore del re Turgon che in quello di Idril,e di come ormai Tour godesse di più prestigio di li,che pure aveva faticato tanto per avere ...E ricordiamo che,preda di questa comprensibile invidia e amarezza,cedette a Morgoth,colui che rappresenta la Corruzione,il desiderio di vendetta,mica a un capitano di orchetti? Non era Hurin,e nel suo stato d'animo,era particolarmente vulnerabile,e facile preda della malizia e delle lusinghe del Nemico...
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Maeglin
Aug 19, 2009 13:31:44 GMT 2
Post by haleth on Aug 19, 2009 13:31:44 GMT 2
Penso che la bramosia di potere fosse presente nell'animo di Maeglin fin dalla sua infazia.La frase:"E tutto questo egli conservava nel proprio cuore,ma soprattutto ciò che udiva di Turgon e del fatto che questi non aveva eredi"(Capitolo su Maeglin del Silmarillion) mi fa ritenere che almeno un pensierino di succedere al Re di Gondolin lo avesse fatto.Poi anche la diffidenza del padre non è di aiuto anche se non si può addossare la colpa del comportamento di Maeglin a Eol.Inoltre non è Tuor il primo di cui è geloso anche con Hurin e Huor per il favore e la benevolenza che il re gli concede.Eppure non è un personaggio totalmente malvagio come diceva Autior in battaglia dimostra valore e coraggio e anche Tolkien lo ricorda parlando del tradimento.I suoi sentimenti sono totalmente comprensibili nel primo periodo in cui risiede a Gondolin,la volontà di essere accettato, ammirato e il desiderio che gli siano riconosciuti i suoi meriti sono cose normali.Non ritengo però che Maeglin sia simile a Turin, guardiamo solo la fine di Turin: in preda al rimorso e al senso di colpa si suicida.Ora ipotizzando per un momento che Maeglin non sia ucciso da Tuor e che tutti i suoi desideri si siano realizzati,ecco io non lo vedrei mai e poi mai a suicidarsi per il rimorso delle malefatte compiute.
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