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Post by Theoden on Jan 23, 2007 18:18:00 GMT 2
Maia sono portato ad escluderlo; se così fosse Tom avrebbe dovuto esser stato in Valinor con gli altri suoi simili ed i Valar...secondo me invece è qualcosa di appartenente esclusivamente alla terra in cui vive, uno spirito che rappresenta il bosco stesso e che possiede straordinario potere solo all'interno del suo territorio(ricordate quando si dice che l'Anello sarebbe stato al sicuro con Tom, per qualche tempo, visto che in quella foresta nessun'altra forza avrebbe potuto cotrastarlo).
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Post by Autior on Jan 24, 2007 13:14:57 GMT 2
Tuttavia credo che non rappresenti il bosco in sè per sè,come se fosse legato ad esso...lo ha semplicemente scelto come dimora,perchè non vuole esercitare il propio potere nel mondo ... Vi ricordate che quando Tom chiede a Frodo l'Anello,per la prima ed ultima volta nel libro Frodo glielo cede senza pensarci su ? Non è strano,quando solo poco tempo dopo,a Imladris,quando a chiedere di vederlo è l'amato Bilbo,lui sente addirittura il desiderio di colpirlo ? Dovrebbe farci riflettere... Come mai non reagisce male quando è Tom a chiederglielo ? Vediamo se indovinate ...
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Post by Autior on Jan 24, 2007 21:13:19 GMT 2
L'energia positiva che trapela da Tom? ;D Scherzo... Cmq non mi viene in mente... Perkè "Scherzo" ? Non mi sembra una risposta stupida,Heiglos !
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Post by Theoden on Jan 24, 2007 21:52:37 GMT 2
ad esempio quando Frodo vorrebbe fermare Gandalf, tutto stupito e impaurito, quando getta l'Anello nel fuoco per leggerne le rune nascoste. (p.82)
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Post by Theoden on Jan 24, 2007 22:44:09 GMT 2
forse...ma se pensiamo che Frodo all'epoca di Bombadil possedeva l'anello già da diversi anni...più di una decina...per dare un'idea, ce ne era stato di tempo perchè l'Anello facesse il suo effetto, anche se dobbiamo sottolineare il fatto che Frodo nn avesse usato intensamente il pericolosissimo artefatto, seguendo il monito di Gandalf. L'Anello poi in altri casi, mi viene in mente come esempio più vistoso quello di Isildur, che anche se di indole diversa rispetto ad un comune Hobbit come Frodo, e di certo più predisposto alla brama del potere, il quale subito dopo essere entrato in possesso dell'Anello non lo getta nelle altissime temperature del Monte Fato poichè già rapito e aggiogato dall'effetto dell'Anello.
Theo
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Post by Autior on Jan 24, 2007 22:59:20 GMT 2
Magari fosse per una ragione così affettuosa che Frodo vuole conservare l'anello,oh Ancalagon il Terribile ... Invece è lo stesso Gandalf a fargli notare,nel capitolo "L'ombra del passato",che esso già esercita un certo controllo; "Frodo tolse nuovamente di tasca l'Anello e lo guardò[...]Prima di averlo in mano,la sua intenzione era quella di scaraventarlo lontano,nella parte più infuocata del camino.Ma ora si accorgeva che non era cosa facile,che avrebbe avuto bisogno di un grandissimo sforzo di volontà.Soppesò l'Anello,esitante e imponendosi di pensare a tutto ciò che Gandalf gli aveva detto;poi riunì tutte le sue per lanciarlo lontano nel fuoco,ma scoprì di esserselo rimesso in tasca. Gandalf rise sardonicamente.<<Lo vedi?Si stà impadronendo di tè,e anche tu,Frodo,già non riesci a sbarazzartene,e non hai più la volontà di distruggerlo...>>" Eccoti l'esempio che cercavi,Ancalagon ...
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Post by Heyglos on Jan 26, 2007 21:25:30 GMT 2
L'energia positiva che trapela da Tom? ;D Scherzo... Cmq non mi viene in mente... Perkè "Scherzo" ? Non mi sembra una risposta stupida,Heiglos ! Beh, allora la confermo... No, è che mi sembrava un po' azzardata e "strana"? non so perchè l'ho detto...
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Post by Theoden on Feb 14, 2007 17:58:30 GMT 2
da la voce di edoras n°2, Febbraio.
Il mistero dello spirito della Vecchia Foresta di Autior
Lo straordinario merito di Tolkien non è solo di aver creato solo delle opere letterarie pregevoli come “Il Signore degli Anelli” e i racconti che compongono “Il Silmarillion” ,ma quello di aver creato un intero universo dietro di essi,un mondo completo di popoli di culture molto diverse tra loro,di cui a volte ha persino progettato le lingue parlate e la scrittura,un mondo geograficamente e topograficamente verosimile,ed in più di quel mondo ci ha raccontato la storia completa di tre ere,partendo dai primordi della sua creazione fino alla Guerra dell’Anello,abbracciando e descrivendo in maniera più o meno dettagliata un arco temporale di migliaia e migliaia di anni! Non è un’opera da poco,e a questo lavoro di perenne rifinitura e arricchimento Tolkien ha dedicato la sua intera vita,fino agli ultimissimi giorni. Eppure,in un un cosmo così completo e particolareggiato,definito nel dettaglio,ci sono avvenimenti o creature che sembrano apparentemente di importanza marginale nel grande schema delle cose,come note isolate della Grande Musica che Tolkien scrive abbia dato vita al Mondo ed a tutto ciò che in esso si trova;ma queste creature e questi luoghi,apparentemente privi di rilevanza,contribuiscono invece alla sua bellezza,e a mantenere un alone di mistero,spingendo il lettore a chiedersi cosa ci sia oltre l’orizzonte,e quanti misteri e segreti si celino in ogni angolino della Terra di Mezzo! Una delle creature più interessante ed enigmatiche della Terra di Mezzo è sicuramente il misterioso personaggio che risponde al nome di Tom Bombadil. Questi viene incontrato dai nostri quattro piccoli eroi Frodo,Sam,Pipino e Merry,che si sono inoltrati in profondità nella Vecchia Foresta per raggiungere Gandalf al villaggio di Brea. La Vecchia Foresta è un bosco intricato nel quale gli alberi sono in qualche modo coscienti;in essa vive il Vecchio Uomo Salice,un albero animato da uno spirito malevolo.Questa crudele creatura li attacca,e per i quattro piccoli Hobbit si stà mettendo davvero male,quando all’improvviso sentono una buffa serie di strofe cantate da una voce calda e gioiosa,e dal folto del bosco vedono apparire una figura;
“…un uomo,o comunque un personaggio che somigliava molto a un uomo.Era troppo grande e pesante per essere un Hobbit,anche se forse non alto quanto uno della Gente Alta;ma era tanto rumoroso,camminava goffo con i suoi stivaloni infilati alle grosse gambe,e attraversava a passo di carica erbe e cespugli come una mucca che s’affretta all’abbeveratoio,che pareva proprio uno della Gente Alta. Aveva una barba castana,e gli occhi azzurri e luminosi brillavano in un viso rosso come un pomodoro maturo,ma increspato da centinaia di rughe ridenti…”
L’uomo dall’aspetto tanto buffo,che se ne và in giro con un malconcio cappello dalla piuma blu sul capo e una foglia che funge da vassoio per reggere dei gigli,subito accorre in loro aiuto e con una canzone e un pò di bastonate costringe il Vecchio Uomo Salice a liberare Merry e Pipino,ormai già in completa balia dell’albero malvagio,e invita i piccoli Hobbit,ancora scossi dalla disavventura,nella sua piccola casa,e li precede per preparare loro una degna accoglienza,guidandoli alla sua dimora con canzoni che ridonano loro speranza ed enegia,e cancellano la loro paura. Vengono accolti in casa da una splendida fanciulla che si presenta come Baccador,la Figlia del Fiume,un leggiadro spirito della natura,che li invita a mettersi comodi mentre Tom Bombadil accudisce i loro stanchi pony. Dopo alcune parole di gratitudine,finalmente la curiosità vince l’imbarazzo di Frodo di fronte alla bellezza di Baccador,e le chiede chi sia effettivamente Tom:,e nella risposta della dama alla curiosità di Frofo otteniamo forse,come vedremo in seguito,le informazioni più importanti per comprendere la vera essenza di Tom;
Baccador= …è lui il Messere di bosco,acqua e collina. Frodo= Allora tutta questa terra gli appartiene? Baccador= Oh no! Sarebbe un fardello troppo pesante.Gli alberi e le erbe e ogni cosa che cresce o che vive in questa terra non hanno padrone.Tom Bombadil è il Messere.Nessuno ha mai afferrato il vecchio Tom mentre camminava nella foresta,o mentre guadava il fiume,o mentre saltellava sulla sommità delle colline,sotto i raggi del sole o nell’oscurità.Egli non ha timore.Tom Bombadil è Signore.
In seguito a questa sibillina risposta ed a un delizioso pasto che i nostri piccoli amici consumano con “hobbittesca” velocità e un sonno che porta con se sogni agitati,si risvegliano riposati,e la loro partenza viene ritardata poiché Baccador ha evocato la pioggia per fare il bucato e le pulizie autunnali,come dice loro Tom. Dopo un’altra abbondante colazione si siedono comodamente con Tom davanti al fuoco del camino,e il loro ospite gli racconta molte storie sulla Vecchia Foresta e le creature,buone e cattive,che la abitano;pian piano,con grande sorpresa di Frodo,la memoria di Tom comincia ad andare sempre più indietro nel tempo,fino ad arrivare addirittura ai Tempi Remoti! Frodo rimane così stupito da non riuscire a rimanere in silenzio e gli chiede chi effettivamente sia,e Tom risponde,rivelando a noi lettori un’altra importantissima parte di se stesso:
“Non conosci il mio nome? Questa è l’unica risposta. Dimmi:chi sei,solitario,essere senza nome? Ma tu sei giovane ed io molto vecchio. Il più anziano,ecco chi sono.Ricordate amici,quel che vi dico:Tom era qui prima del fiume e degli alberi;Tom ricorda la prima goccia di pioggia e la prima ghianda.Egli tracciò i sentieri prima della Gente Alta,e vide arrivare la gente piccola.Era qui prima dei Re e delle tombe e degli Spettri dei Tumuli.Quando gli Elfi emigrarono a ovest,Tom era già qui,prima che i mari si curvassero;conobbe l’oscurità sotto le stelle quand’era innocua e senza paura :prima che da Fuori giungesse l’Oscuro Signore.”
Tom insomma esiste sin dai primordi della creazione della Terra di Mezzo,ed è l’essere più antico che attualmente vi vive stabilmente! Questa è una rivelazione straordinaria per Frodo e per noi lettori:chi si poteva aspettare che un essere tanto buffo e gioioso potesse essere stato il testimone di tutte le lunghe Ere del Mondo? Tantopiù che Tom non sembra assolutamente immalinconito da tutto il tempo che ha vissuto su questa terra,come se il suo scorrere fosse scivolato su di lui senza lasciare una traccia tangibile,salvo una profonda conoscenza del mondo circostante,dalla più piccola pianta al caduto reame di Arnor nel nord! Ma le rivelazioni e i lunghi discorsi mettono appetito,e dopo ave consumato un pasto più ricco e delizioso di quelli precedente aver cantato e riso in compagnia,il vecchio Tom Bombadil ci regala un altro colpo di scena,chiedendo a Frodo di mostrargli l’Anello,e stranamente Frodo non indugia a porgerglielo subito,senza provare alcun timore sulle intenzioni di Tom:è la prima ed ultima volta nel libro che Frodo di propia spontanea volontà consegna effettivamente l’Anello ad un altro,anche se a rigor di cronaca sappiamo che dopo che Gandalf gli ebbe spiegato la natura diabolica del gioiello egli lo offrì allo stregone,e dopo,a Lorien,si offre di cederne la custodia a Galadriel,anche se non sapremo mai se avrebbe effettivamente avuto la forza per liberarsene e di darlo effettivamente alla bellissima dama… Fatto stà che Tom infila l’Anello al proprio dito,e stranamente non accenna a scomparire,anzi,invece è l’Anello che con grande spavento e sbalordimento di Frodo,scompare improvvisamente,salvo poi essere nuovamente restituito alla sua custodia pochi attimi dopo! E quando Frodo,per scherzare,si mette l’Anello e fa per sgusciare via,è sempre Tom che con uno sguardo penetrante lo individua anche se invisibile,dimostrando una grande percezione,e lo invita a togliersi l’Anello dal dito,che sta molto meglio senza. Tom spiega loro la via più veloce per oltrepassare attraverso i perigliosi Tumililande infestati dagli Spettri dei Tumuli.Gli hobbit ripartono pieni di speranze e rinnovata energia dalla Foresta;tuttavia si perdono nei Tumulilande,e finiscono prigionieri di uno degli spettri prima citati:ancora una volta sono prigionieri e in pericolo,e ancora una volta Tom Bombadil,richiamato da una canzone di Frodo,si presenta prontamente,sfondando il muro del tumulo e sconfiggendo la malvagia e corrotta creatura con una facilità straordinaria,cantando una semplice filastrocca,e in seguito,sempre cantando,risveglia gli altri tre Hobbit dal torpore nel quale erano caduti.Dopo questa disavventura decide di accompagnarli lui stesso sino ai confini della Terra di Brea,ma oltre questi confini egli non vuole andare,come dichiara lui stesso:“Qui è la fine della terra di Tom:egli non passerà il confine.Tom ha da badare alla sua casa,e Baccador è li che lo aspetta.” Quindi si allontana,sempre cantando le sue buffe strofe…è l’ultima volta che i nostri quattro amici lo incontreranno,ma non l’ultima volta che ne sentiranno parlare. Infatti al Consiglio di Elrond,che deciderà cosa si debba fare dell’Anello,dopo il racconto di Frodo sul conto del proprio viaggio sin lì,e quindi anche della disavventura nella Vecchia Foresta:Frodo scopre che Tom Bombadil non è sconosciuto a Gran Burrone! Egli ha infatti molti nomi in tante lingue,e gli Elfi lo chiamavano Iarwain Ben-adar,colui che è conosciuto come il più anziano e senza padre:egli è lo stesso che innumerevoli centinaia di anni prima già danzava per le colline ed i boschi dell’Eriador. Non sono pochi quelli che ritengono che Tom,essendo apparentemente così potente,potrebbe custodire al sicuro da ogni male,e lo stesso Elrond si chiede se non sarebbe stato saggio invitarlo al Consiglio. Ma Gandalf,che sembra conoscere Bombadil meglio di tutti loro,li informa che non è tanto Tom ad esercitare potere sull’Anello,bensì è l’Anello a non avere potere alcuno sulla sua volontà:Tom si è ritirato in un piccolo territorio dal quale si rifiuta di uscire,forse in attesa di tempi migliori,e non avrebbe accettato mai volentieri la custodia del malvagio oggetto.E se infine le preghiere di tutte le genti libere lo avessero convinto,egli non sarebbe stato un custode affidabile,poiché si sarebbe dimenticato presto dell’Anello e del suo potere e avrebbe potuto addirittura gettarlo via! Oltretutto,seppure il potere di Tom all’interno del territorio sotto la sua protezione sembra assai grande,i membri del Consiglio convennero che probabilmente non sarebbe comunque stato sufficiente a fronteggiare Sauron se egli fosse venuto a reclamare il suo Anello,e che,presto o tardi,Tom Bombadil sarebbe caduto soverchiato dal brutale potere del Nemico,Ultimo dei Liberi a essere sopraffatto come fu il Primo a dimorare nella Terra di Mezzo… È una triste verità che Tom Bombadil non possa effettivamente recitare più nessuna parte più attiva nella Guerra dell’Anello,ma anche questa sua “politica del non intervento”,se vogliamo ironicamente definirla così,ci fa capire meglio la sua natura… Comprendere davvero cosa rappresenti Tom e con quale intento Tolkien lo abbia tratteggiato così misterioso va molto probabilmente aldilà delle forze di noi lettori;lo stesso Professore,interrogato sulla vera funzione del personaggio di Bombadil affermò <<è un enigma,e come tale và lasciato inspiegato>>. Ma possiamo credere tutti che Tolkien sapesse benissimo quanto un personaggio così misterioso,una vera incognita in un mondo perfettamente tratteggiato,avrebbe attirato l’attenzione dei lettori più attenti,e chissà che non lo abbia avvolto in un alone di mistero proprio per ottenere tale risultato! Bisogna innanzitutto riconoscere che la vera identità di Tom Bombadil potrebbe essere un mistero per lo stesso Tolkien,che potrebbe non aver desiderato dotarlo di una natura definita,e che quindi tutto ciò che possiamo dedurre sulle sue origini è puramente arbitrario;stabilito questo,passiamo a esaminare le opzioni più verosimili. Tom mostra una straordinaria conoscenza della natura della Terra di Mezzo,dalla fauna alla flora,in più sembra dotato del potere di conversare con piante ed animali,un potere che riscontriamo solo nell’Istari Radagast:questo,unito al fatto che ha scelto come propria dimora un bosco,potrebbe identificarlo come uno spirito silvano,un folletto,un’incarnazione della natura nella sua forma più mite e gioiosa! Oltretutto di Tom si afferma più volte che regna sulla propria terra,ma non la possiede ne esercita alcun dominio su di essa,anche se viene da tutti rispettato e considerato il “Messere”:questo è un particolare simbolico molto importante,poiché molte culture che rispettano profondamente e venerano la natura o vivono in particolare simbiosi con essa affermano e propongono lo stesso principio,ossia che l’Uomo in quanto “Figlio della Mondo” e quindi della Natura che ne costituisce l’anima deve amare e al massimo custodire la Natura stessa,e mai deve aspirare a dominarla e a tiranneggiarla o anche solo dichiarare di possederla,e questo spirito diciamo così “ambientalistico” Tom Bombadil lo incarna alla perfezione.Altra prova che potrebbe identificare Tom Bombadil come uno spirito di natura silvana è un passo tratto dai “Racconti Ritrovati”,una versione più arcaica dei racconti che poi andranno a comporre il più conosciuto Silmarillion,che descrive una tipologia di spiriti che hanno molti punti in comune con Tom:“…con loro ( Aule e Yavanna) partì la grande schiera degli spiriti di alberi e boschi,delle valli,delle foreste e dei versanti delle montagne,e quanti cantano tra l’erba al mattino e la sera in mezzo al grano non tagliato […] non li si deve confondere con gli Eldar,in quanto nacquero prima del mondo:più vecchi di quanto vi si trovi di più antico,non fanno parte di esso,anzi ne ridono,perché non contribuirono affatto alla sua creazione e quindi lo sentono in massima parte come un gioco…”.Dobbiamo ammettere l’esistenza di diversi parallelismi tra questi folletti e il nostro Bombadil.La spensieratezza e la giocosità,oltre all’assenza di preoccupazioni:ripensiamo a come Tom gicò con un oggetto potente e malvagio come l’Anello e avremo un saggio di come Tom sia per propria fortuna privo di timori di sorta. Anche Gandalf dice,durante il Consiglio di Elrond,che Tom sarebbe un custode pericolosissimo per l’Anello, proprio perché non vedrebbe in esso alcuna importanza,tanto da dimenticarsene e gettarlo via… Eppure Tom sembra molto più potente e importante di un semplice folletto al seguito della Valier Yavanna:egli è il primo essere senziente ad avere abitato la Terra di Mezzo,e all’interno della Vecchia Foresta e anche nei Tumulilande sembra esercitare un potere degno di un Maia! Pensiamo alla facilità con cui libera gli Hobbit prima dal Vecchio Uomo Salice e in seguito dal crudele Spettro dei Tumuli. Persino l’elfo noldorin Erestor,uno dei consiglieri di Elrond,ritenne che all’interno dei confini della sua terra egli fosse invincibile e inattaccabile,e oltretutto immune ai poteri corruttori dell’Anello. Effettivamente Tom sembra immune dalla brama che l’Anello suscita,e non desidera possederlo,dimostrando una forza di volontà incredibile! Persino Gandalf non volle essere tentato con l’offerta del suo potere,perché conscio di non essere abbastanza forte per resistere al desiderio di utilizzarlo,anche se per fini buoni! È vero,Gandalf è un Maia incarnato,e per questo soggetto alle tentazioni e alla debolezza che la sua condizione di mortalità gli impone,ma non è comunque straordinario che un semplice spirito dei boschi dimostri una tale forza interiore? Forse Tom è davvero più potente di quanto immaginiamo;pensiamo ad un’affermazione in particolare che Gandalf fece sempre durante il Consiglio di Elrond:“Bombadil adesso si è ritirato in un piccolo territorio compreso tra i confini stabiliti da lui stessoe che egli,in attesa forse che cambino i tempi,si rifiuta di oltrepassare.” Apprendiamo un particolare forse fondamentale,e cioè che Tom stesso ha volontariamente rinunciato a recitare un ruolo più importante nella Terra dei Mezzo. Egli ha di propria iniziativa ritagliato un piccolo territorio nel quale essere completamente libero di agire come meglio crede,libero di condurre la propria idilliaca esistenza senza essere tormentato dalle tribolazioni del mondo esterno. Non bisogna pensare che questa sua decisione derivi dall’egoismo,infatti dimostra la sua bontà d’animo aiutando gli hobbit in più occasioni! È come se egli rivendicasse la propria totale indipendenza da qualsiasi forma di dominio esterno a quello della propria volontà,ecco perché l’Anello non ha su di lui alcun potere:come dice Gandalf,egli è padrone di se stesso. Rinunciando a esercitare maggior potere nella Terra di Mezzo,egli si è reso immune dal potere in generale e anche dal desiderio di ottenere maggior potere,desiderio in cui invece persino Gandalf e Galadriel incorrono,benché entrambi alla fine non cedano a questo desiderio. Ritorniamo ancora una volta a quando Tom chiede a Frodo di mostrargli l’Anello,e al fatto che l’hobbit glielo consegna senza battere ciglio,con propia stessa sorpresa:ripensandoci,è possibile che Frodo non abbia avvertito da parte di Tom alcun desiderio per l’Anello,e che per questo si sia sentito di prestarglielo senza temere che esso gli venisse sottratto. In questa maniera Tom Bombadil,e dietro di lui lo stesso Tolkien,ci impartiscono un’importante lezione:non è solo il potere dell’Anello ad essere corruttore,ma può diventare corruttore il desiderio del potere in generale,indipendentemente dal fine per il quale lo si vorrebbe usare! Boromir e lo stesso Denethor bramerebbero il potere per difendere il propio popolo,e nell’Anello vedono modo per ottenere tale potere;Sarumen all’inizio lo vuole per imporre un proprio ordine,da lui ritenuto migliore,alla Terra di Mezzo,e vuole l’Anello per divenire una potenza ed attuare i suoi piani; Galadriel bramerebbe l’Anello per spazzare via il male una volta per tutte,cosa in cui i Popoli Liberi hanno sempre fallito per tre ere di seguito,e Gandalf sa di non potersi fidare della propia forza di volontà riguardo all’Anello,che gli donerebbe il potere di aiutare i bisognosi. Ma alla fine coloro che trionfano davvero sono coloro che riescono interrompere la spirale di prigionia e corruzione che ogni desiderio di maggior potereporta con sè,e che accettando i propri pregi come i propri difetti,alla fine accettano anche i propri naturali limitii e il proprio ruolo nel mondo,e come Tom Bombadil,riescono a vivere ogni singolo giorno in maniera piena e spensierata!
Buona lettura!!
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Post by Heyglos on Feb 14, 2007 18:51:18 GMT 2
Se nn sbaglio, il termine per definire, come nel caso di Tolkien, il creatore di mondi è Auren, giusto?
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Post by Theoden on Feb 14, 2007 22:05:43 GMT 2
Vero quel che dici Autior. Bombadil è uno dei personaggi più celatamente importanti della saga, contrariamente agli altri "saggi" della TdM non è turbato dall'influsso dell'Anello, questo è sintomatico di superiorità rispetto a tutti gli altri.
Riflettevo sulla parola Messere. Pensavo che un po' la diatriba Bombadiliana si struttura intorno a questa parola che non ci rende bene ciò che Bombadil è detto di essere dalla sua dolce compagna. A questo punto mi sembra doveroso risalire alla parola inglese, quella scelta effettivamente dal maestro e non da un traduttore... Tolkien lo chiama "Master" parola sicuramente più evocativa di Messere anche se tutto ciò non ci aiuta molto nella risoluzione del mistero del vecchio Tom.
Theoden
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heasel
Scudiero
"la violenza ? l'ultimo rifugio degli incapaci"
Posts: 93
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Post by heasel on Apr 18, 2007 19:10:52 GMT 2
Il personaggio di Tom Bombadil ha sempre creato dubbio in me e questi discorsi sebbene mi abbiano aiutato a comprenderlo meglio nn mi hanno portato ad una conclusione certa sulla sua natura.
xrò posso affermare che x me nn può sicuramente avere il solo scopo di scutare la terra di mezzo dato che essendo il primo essere creato deve essere venuto anche prima dei nani (che ricordo essere nati [sebbene x poco prima di finire in letargo] prima degli elfi stessi) e quindi creato x forza da iluvatàr il quale nn ha certo bisogno di una spia x sapere coa accade nella terra di mezzo.
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Post by bremen on Sept 21, 2007 22:29:09 GMT 2
Io credo sia uno dei Maiar che durante la creazione della TdM si è trasferito(come altri spiriti) proprio li come ha fatto la sposa di Thingol, Melian...non dobbiamo pensare, secondo me, ai Maiar a delle figure fisse che sono quello che sono e non possono cambiare...sono creature mutevoli...e Tom ha scelto quella forma...e come tutti gli spiriti ha un carattere tutto particolare e fa delle scelte strane. Poi lui non è influenzato dall'anello come non lo sarebbe un'altro spirito...e i saggi o Istari invece ne sentono gli effetti perchè hanno una parte umana che hanno accettato per scelta per poter far parte della storia della TdM...Tom non ha chiesto questo e infatti non si interessa dello scorrere degli eventi...
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