Post by Elwood on May 31, 2006 14:31:58 GMT 2
Tutti parlano del Principe Mezzosangue: io vi parlerò di Harry Potter 7
(spoiler!)
Le congetture di Calartha sugli sviluppi dell'ultimo volume della
saga di Harry Potter, sulla base delle dichiarazioni di J.K. Rowling e degli
eventi finora narrati nei libri. Attenzione: il testo contiene spoiler a
profusione
Verso settembre J.K. Rowling aveva dichiarato: "non sto scrivendo tanto come
scrivo di solito al momento, perché ho una nuova bambina piccola (McKenzie,
nata a gennaio 2005 - NdR); ad ogni modo, sto facendo un po' di lavoro su
Harry Potter 7 quando mi piglia l'umore, o quando lo permette la mia
privazione del sonno. Nel frattempo, spero troverete che Il Principe
Mezzo-Sangue meriti una rilettura".
Beh, non solo nel frattempo possiamo rileggere il sesto libro e ripassare
tutti gli altri, ma possiamo anche congetturare qualcosa sul settimo. Vi
proponiamo infatti un gioco che avevamo già fatto circa un anno prima
dell'uscita di Harry Potter e il Principe Mezzosangue
un articolo che, in base ai
riscontri oggettivi tratti dai libri e dalle interviste rilasciate dalla
scrittrice, tenta di aprire qualche spiraglio sui possibili scenari futuri
che ci veranno prospettati nell'ultimo tassello di questa amatissima saga.
Sappiamo anzitutto che l'ultimo capitolo del settimo libro è già stato
scritto tanti anni fa e, anche se la Rowling ha dichiarato che dovrà
rivederlo, perché nel corso degli anni alcune divagazioni non previste hanno
senz'altro modificato delle cose, sappiamo che in quel capitolo troveremo
non solo la risposta su chi vincerà il duello Bene/Male ma conosceremo anche
le sorti di tutti i superstiti allo scontro. Sappiamo poi, di nuovo per
ammissione della scrittrice, che l'ultima parola di quel capitolo è, per
ora, "cicatrice".
Esistono voci, sul web, che rivelano addirittura l'intera frase ("Harry,
dov'è finita la tua cicatrice?"), che sarebbe pronunciata da Hermione. Pur
essendo un'informazione molto diffusa, non è possibile trovare un'intervista
diretta che confermi la correttezza di questa affermazione. Pertanto, la
riportiamo, ma solo alla stregua di un 'rumour'. Di una voce, appunto.
Questo capitolo clou è custodito in un "posto sicuro", così almeno lo
definisce la Rowling, che si era stufata di avere bambini per casa (amici
della figlia Jessica) che davano la caccia al manoscritto.
Sappiamo inoltre che il tema conduttore del settimo volume, così come lo è
stato negli ultimi due libri, sarà ancora una volta quello esternato dalla
famosa frase di Silente: scegliere fra ciò che è giusto e ciò che è facile.
Sappiamo anche che ci saranno altre morti, in entrambi gli schieramenti,
dopo quelle viste nel Calice di Fuoco, nell'Ordine della Fenice e nel
Principe Mezzosangue. E di sicuro saranno quelle dei Buoni a preoccuparci.
Seguendo la logica, si potrebbe pensare che la prossima vittima sia un
membro della famiglia Weasley: non solo perché si tratta di persone molto
care a Harry ma anche perché, statisticamente, un numero così elevato di
membri di una stessa famiglia non può passare indenne attraverso un
conflitto come quello che si profila. E' vero che i Weasley sono andati
vicino alla morte in più occasioni (Arthur morso dal serpente mentre montava
la guardia per conto dell'Ordine nel quinto libro; Ron che rischia di morire
avvelenato dopo avere bevuto del liquore nell'ufficio del Professor
Lumacorno e Bill morso dal lupo mannaro Greyback durante lo scontro coi
Mangiamorte nel Principe Mezzosangue), ma nessuno ci ha ancora lasciato le
penne.
Harry, Ron e Hermione dovranno frequentare il settimo e ultimo anno a
Hogwarts, anche se, dall'ultimo capitolo del Mezzosangue, non emerge la
certezza che Harry concluderà gli studi. Il ragazzo ha infatti una missione
precisa, lasciatagli in eredità da Silente: trovare gli Horcrux mancanti e
distruggerli. Questo viaggio potrebbe portarlo molto lontano da Hogwarts,
per quel che sappiamo. Ma c'è anche il caso, al contrario, che Hogwarts sia
un luogo cruciale per il ritrovamento di questi oggetti: dopotutto la scuola
ha un valore speciale per Tom Riddle jr., perché è stata l'unica vera casa
che ha avuto, e lo stesso fatto che alcuni degli Horcrux siano probabilmente
nascosti in oggetti appartenenti ai fondatori delle Case rafforza questa
ipotesi. Del resto, sarebbe anche bizzarro che la Rowling, una volta
costruito un luogo incredibile come il castello, lo abbandonasse quasi
definitivamente nell'ultimo libro. Perché se è ormai assodato che la sua
fantasia sia sbrigliatissima, privarsi di un'invenzione ingegnosissima come
Hogwarts sarebbe comunque una grossa perdita per qualsiasi scrittore, anche
se questi fosse in grado di sostituire la scuola con qualcosa di altrettanto
immaginifico.
Si può congetturare che la fantomatica Stanza delle Necessità possa essere
un ottimo nascondiglio, non solo perché pochi sanno della sua esistenza, ma
anche perché, quando nel Mezzosangue Harry la fa apparire per occultare il
libro di Pozioni, abbiamo potuto osservare che essa conserva una moltitudine
di oggetti riposti nel corso degli anni da innumerevoli studenti e
professori. Perché allora, questa stanza non potrebbe essere un ottimo
riparo anche per un Horcrux, un oggetto capace di perdersi nella marea di
mille altri? Perché per esempio, la Coppa di Tassorosso non potrebbe
trovarvi posto, magari confusa assieme ad altri premi? O perché,
addirittura, non potrebbe essere nella Sala dei Trofei insieme ad altre
dozzine sue simili? Anche se questa ipotesi appare meno probabile rispetto
a quella della Stanza delle Necessità, perché lì difficilmente sarebbe
sfuggita all'occhio di Silente, ma non va comunque trascurata.
Quanto agli altri Horcrux mancanti, il medaglione trafugato da R.A.B
potrebbe essere lo stesso rinvenuto durante le pulizie di Molly a Grimmauld
Place (quel 'locket' tradotto erroneamente come 'lucchetto' nell'edizione
italiana, ma che in realtà designa uno di quei medaglioni apribili, molto in
voga nell'Ottocento, da assicurare a una catenina e da appendere al collo),
il che ci consentirebbe di rivedere quella casa che, sicuramente, deve
giocare un ruolo nello schema finale della saga.
L'oggetto di Corvonero potrebbe trovarsi invece nella Foresta Proibita,
oppure presso Magie Sinister, il negozio di Arti Oscure che si trova a
Notturn Alley e dove Voldemort ha lavorato da giovane.
Horcrux n 2:
l'Anello di Serpeverde.
Tutto quanto sopra, ipotizzando naturalmente che gli Horcux mancanti siano
tre (ricordiamo che il Diario e l'Anello sono stati distrutti e che il
settimo pezzo di anima si trova nel corpo attuale di Voldemort), e dando
quindi per scontato che Silente fosse nel giusto quando ha ipotizzato che
Nagini possa essere il quarto dei depositari di un pezzo dello spirito di
Voldemort. E se invece si fosse sbagliato? Dopotutto egli è stato il primo
ad ammettere il rischio insito nel rendere Horcrux un essere vivente, per
via dell'intuibile difficoltà di controllo. E se allora esistesse un quarto
Horcrux depositato invece in un oggetto anziché nel serpente? Un oggetto
appartenuto a Grifondoro, di cui Silente non era a conoscenza? A questo
punto il luogo più probabile dove un tale talismano potrebbe nascondersi è a
Godric's Hollow, il villaggio fondato da Godric Grifondoro dove sono stati
massacrati i genitori di Harry e dove tutto ha avuto inizio. E dove potrebbe
dunque compiersi anche la fine della storia. Dopotutto, la Rowling ha
dichiarato, in una vecchia intervista, che il legame fra Godric e il
villaggio è un dettaglio importante. Inoltre ella ha affermato che ciò che
fecero James e Lily all'epoca ha molta rilevanza per la storia, e dunque
dovranno per forza esserci chiariti alcuni fatti pregressi della loro vita
(specialmente in merito alla famiglia di James) e soprattutto ciò che
accadde veramente la notte in cui i due furono uccisi. E' probabile che
rivivremo quegli eventi in qualche flash back, visto che l'autrice ha
esplicitamente detto che una delle dieci versioni del capitolo iniziale
della Pietra Filosofale si apriva proprio con Voldemort che penetra nella
casa dei Potter.
Un'altra ipotesi è che, se invece Silente avesse visto giusto e Nagini fosse
davvero un Horcrux, potrebbe esserlo solo temporaneamente, in attesa che
Voldemort metta le mani su qualcosa di più affidabile, come ad esempio un
oggetto appartenuto appunto a Grifondoro. Ma questo apre la via a un'altra
domanda: un Horcrux può essere spostato da un oggetto all'altro, oppure, una
volta sigillato, rimane tale fino a quando non viene adoperato?
Torniamo ora agli aspetti generali che verranno affrontati nel settimo
libro: gli eventi narrati partiranno dal luglio 1997 ma stavolta non
sappiamo se si fermeranno al luglio dell'anno successivo. E' possibile che
l'ultimo capitolo ci faccia un riassunto della situazione dei personaggi in
una prospettiva non ravvicinata, bensì contemplata a molti anni di distanza
dopo lo contro con Voldemort.
Sappiamo inoltre che Harry dovrà tornare un'ultima volta dai Dursley per
avvalersi della protezione magica regalatagli dal sangue materno. Sarà forse
in quel frangente che scopriremo di più su Petunia, come ha da tempo
promesso la Rowling affermando che nella zia di Harry ci sia più di quanto
appare a prima vista (benché la scrittrice abbia escluso che la donna sia
dotata di poteri magici). In particolare, apprenderemo qualcosa circa la
conversazione avvenuta fra Lily e un altro personaggio non identificato, una
conversazione che Petunia ha origliato apprendendo così dell'esistenza dei
Dissennatori.
Una volta abbandonata la casa degli zii, Harry, a meno di essere costretto a
girovagare e a trovare rifugi occasionali, potrà riparare solo in un luogo,
se si scarta l'ipotesi che non torni a Hogwarts: ecco allora riemergere
l'opzione Grimmauld Place, che, oltretutto, si presterebbe bene a offrire
ricovero anche a eventuali compagni di ventura come potrebbero essere Ron e
Hermione. Non dimentichiamo infatti che i due, alla fine del Mezzosangue,
manifestano la ferma intenzione di aiutare Harry nella cerca e nella
distruzione degli Horcrux.
Prima però, assisteremo al matrimonio di Bill Weasley e Fleur Delacour,
sempre che non ci sia qualche colpo di scena per cui il fratello di Ron, a
seguito delle gravi ferite riportate nello scontro con Greyback, non muoia
improvvisamente. Dopotutto, il mannaro non era trasformato quando ha
colpito, e nessuno conosce gli effetti di un morso dato in tale circostanze.
Avendo raggiunto la maggiore età (che per i maghi è 17 anni), Harry potrà
conseguire quest'anno la sua licenza per Materializzarsi e Smaterializzarsi.
Una cosa che gli sarà molto utile, vista la missione che ha dinanzi.
Per espressa dichiarazione della Rowling sappiamo inoltre che nel settimo
libro tornerà alla ribalta lo Specchio di Sirius Black, rimasto finora
inutilizzato in fondo al baule di Harry, e che ci verrà fornita una
spiegazione più approfondita, rispetto a quella avuta da Sir Nicholas alla
fine del quinto libro, sul perché alcuni maghi diventano fantasmi e altri
no.
Secondo un'altra affermazione esplicita della Rowling, scopriremo una cosa
importantissima riguardante Lily. Una ce l'ha già rivelata nel quinto libro,
nell'episodio del peggior ricordo di Piton. In esso abbiamo coperto un po'
del carattere della mamma di Harry e della sua sorprendente antipatia
iniziale per quello che diventerà poi suo marito. Evidentemente, queste
informazioni sono funzionali a quelle che troveremo nel settimo. In realtà
qualcosa di importante l'abbiamo imparata però anche nel sesto libro: Lily
era un portento in tema di Pozioni. E' possibile che questo fosse importante
per l'Ordine di cui faceva parte, ed è possibile anche che questo suo
interesse la accomuni, in qualche modo, a Piton.
E a proposito di Piton, la Rowling ha promesso di dirci di più sul suo conto
nel settimo libro, e in particolare sulla sua vita sentimentale. La
scrittrice si è infatti dichiarata sorpresa del fatto che la gente possa
pensare al professore come una persona capace di vivere questa dimensione
affettiva, e ha garantito di fornircene la ragione prossimamente.
Fra le anticipazioni, siamo anche a conoscenza del fatto che uno dei
personaggi riuscirà, in circostanze disperate, a fare magie tardivamente
nella sua vita, e allora viene naturale pensare, in primis, ai due Maghinò
della saga, Arabella Figg e Argus Gazza. Inoltre, la Rowling ha anticipato
che approfondiremo i rapporti con un membro dell'Ordine della Fenice che
sinora abbiamo visto piuttosto di sfuggita. Il candidato ottimale potrebbe
essere l'abile e fedele Kingsley Shacklebolt, anche per il fatto che, come
abbiamo visto nel Principe Mezzosangue, egli riveste ora un incarico di
copertura molto importante per l'ufficio del Primo Ministro babbano. Una
posizione strategica che potrebbe rivelarsi di grande importanza nelle sorti
della lotta contro il Male.
Sappiamo poi, sempre grazie a interviste, che i gatti assumeranno un ruolo
particolare nella storia: del resto Grattastinchi ha dimostrato di possedere
inquietanti conoscenze, come ad esempio il trucco per arrestare il Platano
Picchiatore. E anche la particolare abilità di Animagus felino della
professoressa McGranitt potrebbe non essere casuale.
Sempre a proposito di animali, la Rowling aveva affermato, in passato, che
Harry potrebbe prendersi una nuova bestiola, a un certo punto della storia.
C'è da sperare vivamente che questo non preluda a una prematura fine della
povera e leale Edvige. E, sempre secondo la scrittrice, non è detto che lo
stesso Harry non riporti, a un certo punto della storia, un danno
permanente. Se, istintivamente, viene da pensare a un qualche tipo di
conseguenza derivante dallo scontro diretto con Voldemort, non può essere
nemmeno sottovalutata l'eventualità che il ragazzo rimanga leso a seguito
del tentativo di distruzione di uno o più Horcrux. Del resto, lo stesso
Silente ci aveva rimesso una mano. Ma può anche darsi che, invece, visto il
legame fatto di sangue e maledizione che unisce misteriosamente Harry al
Signore Oscuro, il ragazzo sia immune dal 'rinculo' degli Horcrux. In
effetti, il maghetto aveva già distrutto con successo il Diario di Riddle
senza riportare conseguenze.
Sappiamo che nel settimo libro rivedremo Rita Skeeter, ma che non avremo
nessuna partita di Quidditch, sappiamo che Neville Paciock assumerà un
importante ruolo nella lotta contro Voldemort e che anche i Corvonero
avranno momenti di gloria, il che fa sospettare che la simpatica e
strampalata Luna Lovegood possa essere di molto aiuto alla causa di Harry.
Siamo inoltre ancora in attesa che ci venga mostrato il mistero del famoso
cimitero di Hogwarts, la cui presenza è stata intuita da Alfonso Cuaròn
durante la lavorazione del terzo film (per il ruolo cruciale di questo
elemento, la Rowling ha chiesto al regista di rimuovere il particolare).
Per porre fine alle speculazioni dei fan in merito all'uso delle Giratempo,
la scrittrice ha negato con decisione che qualcuno dei personaggi della saga
sia giunto dal futuro, mentre è stata evasiva di fronte alla possibile
esistenza di nuove scene ambientate nel Dipartimento dei Misteri. Sappiamo
inoltre che Lupin non morirà per mano di Minus, come hanno ipotizzato alcuni
fan mettendo in relazione la leggenda secondo cui solo un proiettile
d'argento - lo stesso materiale con cui è fatta la mano artificiale di
Peter - possa uccidere un lupo mannaro.
Nel settimo libro conosceremo esattamente il significato del sorriso di
trionfo di Silente apparso sul suo volto dopo aver appreso da Harry che
Voldemort è riuscito a fabbricarsi un nuovo corpo grazie anche al sangue del
ragazzo.
Ci saranno nuovi personaggi? La Rowling ha dichiarato che vedremo ancora
qualcosa, ma che il cast principale ci è stato ormai mostrato al completo.
Può darsi che vedremo in azione Mangiamorte di cui abbiano solo sentito
parlare e, appurato che il posto di insegnante di Difesa a Hogwarts è stato
effettivamente stregato da Voldemort, vedremo Piton abbandonare senz'altro
l'impiego (tanto più che si trova attualmente alla macchia, reo
dell'omicidio di Silente). Del resto la stessa autrice ha confermato la
presenza di un nuovo docente, escludendo fra l'altro, dichiaratamente, la
possibilità di un ritorno di Lupin, auspicato invece da molti fan. Questa
'soffiata', incidentalmente, fornisce un'implicita conferma sul fatto che
Hogwarts continuerà la propria attività didattica.
L'uscita del libro è prevista per il 2007 e viene naturale domandarsi cosa
accadrebbe se dovesse capitare qualcosa alla Rowling, nonostante il fatto
che tutti ci auguriamo possa restare naturalmente in ottima salute e lunga
vita. La risposta, comunque, è che in tale malaugurato frangente il segreto
non sarebbe più svelato: nessuno è infatti a conoscenza del prosieguo della
storia, pertanto nessun tentativo di ricostruzione postuma potrebbe
avvenire, a meno che le famose scatole contenenti i suoi appunti siano
intelleggibili a qualcuno che non sia la loro diretta autrice. Ma la
scrittrice ha detto di preferire che, piuttosto, la storia si spenga con
lei.
Lo stato attuale dei lavori sembra essere attualmente sotto un benefico
influsso, come ha documentato la stessa Rowling sul suo Diario pochi giorni
fa:
"A volte scrivere è così facile che sembra si stia semplicemente
trascrivendo ciò che la nostra musa ci sta dettando. Nel mio caso mi succede
spesso se non scrivo per un po' come nel periodo natalizio (accompagnato
quest'anno dagli innumerevoli raffreddori dei bambini come già ho accennato
qualche settimana fa). È come se tutte le idee accumulate nelle settimane
precedenti esplodessero non appena riesco a ritagliarmi qualche ora per
buttarle giù. Di solito sono molto più produttiva quando ho avuto, oppure
ho, poco tempo a disposizione".
FONTE: Calartha
(spoiler!)
Le congetture di Calartha sugli sviluppi dell'ultimo volume della
saga di Harry Potter, sulla base delle dichiarazioni di J.K. Rowling e degli
eventi finora narrati nei libri. Attenzione: il testo contiene spoiler a
profusione
Verso settembre J.K. Rowling aveva dichiarato: "non sto scrivendo tanto come
scrivo di solito al momento, perché ho una nuova bambina piccola (McKenzie,
nata a gennaio 2005 - NdR); ad ogni modo, sto facendo un po' di lavoro su
Harry Potter 7 quando mi piglia l'umore, o quando lo permette la mia
privazione del sonno. Nel frattempo, spero troverete che Il Principe
Mezzo-Sangue meriti una rilettura".
Beh, non solo nel frattempo possiamo rileggere il sesto libro e ripassare
tutti gli altri, ma possiamo anche congetturare qualcosa sul settimo. Vi
proponiamo infatti un gioco che avevamo già fatto circa un anno prima
dell'uscita di Harry Potter e il Principe Mezzosangue
un articolo che, in base ai
riscontri oggettivi tratti dai libri e dalle interviste rilasciate dalla
scrittrice, tenta di aprire qualche spiraglio sui possibili scenari futuri
che ci veranno prospettati nell'ultimo tassello di questa amatissima saga.
Sappiamo anzitutto che l'ultimo capitolo del settimo libro è già stato
scritto tanti anni fa e, anche se la Rowling ha dichiarato che dovrà
rivederlo, perché nel corso degli anni alcune divagazioni non previste hanno
senz'altro modificato delle cose, sappiamo che in quel capitolo troveremo
non solo la risposta su chi vincerà il duello Bene/Male ma conosceremo anche
le sorti di tutti i superstiti allo scontro. Sappiamo poi, di nuovo per
ammissione della scrittrice, che l'ultima parola di quel capitolo è, per
ora, "cicatrice".
Esistono voci, sul web, che rivelano addirittura l'intera frase ("Harry,
dov'è finita la tua cicatrice?"), che sarebbe pronunciata da Hermione. Pur
essendo un'informazione molto diffusa, non è possibile trovare un'intervista
diretta che confermi la correttezza di questa affermazione. Pertanto, la
riportiamo, ma solo alla stregua di un 'rumour'. Di una voce, appunto.
Questo capitolo clou è custodito in un "posto sicuro", così almeno lo
definisce la Rowling, che si era stufata di avere bambini per casa (amici
della figlia Jessica) che davano la caccia al manoscritto.
Sappiamo inoltre che il tema conduttore del settimo volume, così come lo è
stato negli ultimi due libri, sarà ancora una volta quello esternato dalla
famosa frase di Silente: scegliere fra ciò che è giusto e ciò che è facile.
Sappiamo anche che ci saranno altre morti, in entrambi gli schieramenti,
dopo quelle viste nel Calice di Fuoco, nell'Ordine della Fenice e nel
Principe Mezzosangue. E di sicuro saranno quelle dei Buoni a preoccuparci.
Seguendo la logica, si potrebbe pensare che la prossima vittima sia un
membro della famiglia Weasley: non solo perché si tratta di persone molto
care a Harry ma anche perché, statisticamente, un numero così elevato di
membri di una stessa famiglia non può passare indenne attraverso un
conflitto come quello che si profila. E' vero che i Weasley sono andati
vicino alla morte in più occasioni (Arthur morso dal serpente mentre montava
la guardia per conto dell'Ordine nel quinto libro; Ron che rischia di morire
avvelenato dopo avere bevuto del liquore nell'ufficio del Professor
Lumacorno e Bill morso dal lupo mannaro Greyback durante lo scontro coi
Mangiamorte nel Principe Mezzosangue), ma nessuno ci ha ancora lasciato le
penne.
Harry, Ron e Hermione dovranno frequentare il settimo e ultimo anno a
Hogwarts, anche se, dall'ultimo capitolo del Mezzosangue, non emerge la
certezza che Harry concluderà gli studi. Il ragazzo ha infatti una missione
precisa, lasciatagli in eredità da Silente: trovare gli Horcrux mancanti e
distruggerli. Questo viaggio potrebbe portarlo molto lontano da Hogwarts,
per quel che sappiamo. Ma c'è anche il caso, al contrario, che Hogwarts sia
un luogo cruciale per il ritrovamento di questi oggetti: dopotutto la scuola
ha un valore speciale per Tom Riddle jr., perché è stata l'unica vera casa
che ha avuto, e lo stesso fatto che alcuni degli Horcrux siano probabilmente
nascosti in oggetti appartenenti ai fondatori delle Case rafforza questa
ipotesi. Del resto, sarebbe anche bizzarro che la Rowling, una volta
costruito un luogo incredibile come il castello, lo abbandonasse quasi
definitivamente nell'ultimo libro. Perché se è ormai assodato che la sua
fantasia sia sbrigliatissima, privarsi di un'invenzione ingegnosissima come
Hogwarts sarebbe comunque una grossa perdita per qualsiasi scrittore, anche
se questi fosse in grado di sostituire la scuola con qualcosa di altrettanto
immaginifico.
Si può congetturare che la fantomatica Stanza delle Necessità possa essere
un ottimo nascondiglio, non solo perché pochi sanno della sua esistenza, ma
anche perché, quando nel Mezzosangue Harry la fa apparire per occultare il
libro di Pozioni, abbiamo potuto osservare che essa conserva una moltitudine
di oggetti riposti nel corso degli anni da innumerevoli studenti e
professori. Perché allora, questa stanza non potrebbe essere un ottimo
riparo anche per un Horcrux, un oggetto capace di perdersi nella marea di
mille altri? Perché per esempio, la Coppa di Tassorosso non potrebbe
trovarvi posto, magari confusa assieme ad altri premi? O perché,
addirittura, non potrebbe essere nella Sala dei Trofei insieme ad altre
dozzine sue simili? Anche se questa ipotesi appare meno probabile rispetto
a quella della Stanza delle Necessità, perché lì difficilmente sarebbe
sfuggita all'occhio di Silente, ma non va comunque trascurata.
Quanto agli altri Horcrux mancanti, il medaglione trafugato da R.A.B
potrebbe essere lo stesso rinvenuto durante le pulizie di Molly a Grimmauld
Place (quel 'locket' tradotto erroneamente come 'lucchetto' nell'edizione
italiana, ma che in realtà designa uno di quei medaglioni apribili, molto in
voga nell'Ottocento, da assicurare a una catenina e da appendere al collo),
il che ci consentirebbe di rivedere quella casa che, sicuramente, deve
giocare un ruolo nello schema finale della saga.
L'oggetto di Corvonero potrebbe trovarsi invece nella Foresta Proibita,
oppure presso Magie Sinister, il negozio di Arti Oscure che si trova a
Notturn Alley e dove Voldemort ha lavorato da giovane.
Horcrux n 2:
l'Anello di Serpeverde.
Tutto quanto sopra, ipotizzando naturalmente che gli Horcux mancanti siano
tre (ricordiamo che il Diario e l'Anello sono stati distrutti e che il
settimo pezzo di anima si trova nel corpo attuale di Voldemort), e dando
quindi per scontato che Silente fosse nel giusto quando ha ipotizzato che
Nagini possa essere il quarto dei depositari di un pezzo dello spirito di
Voldemort. E se invece si fosse sbagliato? Dopotutto egli è stato il primo
ad ammettere il rischio insito nel rendere Horcrux un essere vivente, per
via dell'intuibile difficoltà di controllo. E se allora esistesse un quarto
Horcrux depositato invece in un oggetto anziché nel serpente? Un oggetto
appartenuto a Grifondoro, di cui Silente non era a conoscenza? A questo
punto il luogo più probabile dove un tale talismano potrebbe nascondersi è a
Godric's Hollow, il villaggio fondato da Godric Grifondoro dove sono stati
massacrati i genitori di Harry e dove tutto ha avuto inizio. E dove potrebbe
dunque compiersi anche la fine della storia. Dopotutto, la Rowling ha
dichiarato, in una vecchia intervista, che il legame fra Godric e il
villaggio è un dettaglio importante. Inoltre ella ha affermato che ciò che
fecero James e Lily all'epoca ha molta rilevanza per la storia, e dunque
dovranno per forza esserci chiariti alcuni fatti pregressi della loro vita
(specialmente in merito alla famiglia di James) e soprattutto ciò che
accadde veramente la notte in cui i due furono uccisi. E' probabile che
rivivremo quegli eventi in qualche flash back, visto che l'autrice ha
esplicitamente detto che una delle dieci versioni del capitolo iniziale
della Pietra Filosofale si apriva proprio con Voldemort che penetra nella
casa dei Potter.
Un'altra ipotesi è che, se invece Silente avesse visto giusto e Nagini fosse
davvero un Horcrux, potrebbe esserlo solo temporaneamente, in attesa che
Voldemort metta le mani su qualcosa di più affidabile, come ad esempio un
oggetto appartenuto appunto a Grifondoro. Ma questo apre la via a un'altra
domanda: un Horcrux può essere spostato da un oggetto all'altro, oppure, una
volta sigillato, rimane tale fino a quando non viene adoperato?
Torniamo ora agli aspetti generali che verranno affrontati nel settimo
libro: gli eventi narrati partiranno dal luglio 1997 ma stavolta non
sappiamo se si fermeranno al luglio dell'anno successivo. E' possibile che
l'ultimo capitolo ci faccia un riassunto della situazione dei personaggi in
una prospettiva non ravvicinata, bensì contemplata a molti anni di distanza
dopo lo contro con Voldemort.
Sappiamo inoltre che Harry dovrà tornare un'ultima volta dai Dursley per
avvalersi della protezione magica regalatagli dal sangue materno. Sarà forse
in quel frangente che scopriremo di più su Petunia, come ha da tempo
promesso la Rowling affermando che nella zia di Harry ci sia più di quanto
appare a prima vista (benché la scrittrice abbia escluso che la donna sia
dotata di poteri magici). In particolare, apprenderemo qualcosa circa la
conversazione avvenuta fra Lily e un altro personaggio non identificato, una
conversazione che Petunia ha origliato apprendendo così dell'esistenza dei
Dissennatori.
Una volta abbandonata la casa degli zii, Harry, a meno di essere costretto a
girovagare e a trovare rifugi occasionali, potrà riparare solo in un luogo,
se si scarta l'ipotesi che non torni a Hogwarts: ecco allora riemergere
l'opzione Grimmauld Place, che, oltretutto, si presterebbe bene a offrire
ricovero anche a eventuali compagni di ventura come potrebbero essere Ron e
Hermione. Non dimentichiamo infatti che i due, alla fine del Mezzosangue,
manifestano la ferma intenzione di aiutare Harry nella cerca e nella
distruzione degli Horcrux.
Prima però, assisteremo al matrimonio di Bill Weasley e Fleur Delacour,
sempre che non ci sia qualche colpo di scena per cui il fratello di Ron, a
seguito delle gravi ferite riportate nello scontro con Greyback, non muoia
improvvisamente. Dopotutto, il mannaro non era trasformato quando ha
colpito, e nessuno conosce gli effetti di un morso dato in tale circostanze.
Avendo raggiunto la maggiore età (che per i maghi è 17 anni), Harry potrà
conseguire quest'anno la sua licenza per Materializzarsi e Smaterializzarsi.
Una cosa che gli sarà molto utile, vista la missione che ha dinanzi.
Per espressa dichiarazione della Rowling sappiamo inoltre che nel settimo
libro tornerà alla ribalta lo Specchio di Sirius Black, rimasto finora
inutilizzato in fondo al baule di Harry, e che ci verrà fornita una
spiegazione più approfondita, rispetto a quella avuta da Sir Nicholas alla
fine del quinto libro, sul perché alcuni maghi diventano fantasmi e altri
no.
Secondo un'altra affermazione esplicita della Rowling, scopriremo una cosa
importantissima riguardante Lily. Una ce l'ha già rivelata nel quinto libro,
nell'episodio del peggior ricordo di Piton. In esso abbiamo coperto un po'
del carattere della mamma di Harry e della sua sorprendente antipatia
iniziale per quello che diventerà poi suo marito. Evidentemente, queste
informazioni sono funzionali a quelle che troveremo nel settimo. In realtà
qualcosa di importante l'abbiamo imparata però anche nel sesto libro: Lily
era un portento in tema di Pozioni. E' possibile che questo fosse importante
per l'Ordine di cui faceva parte, ed è possibile anche che questo suo
interesse la accomuni, in qualche modo, a Piton.
E a proposito di Piton, la Rowling ha promesso di dirci di più sul suo conto
nel settimo libro, e in particolare sulla sua vita sentimentale. La
scrittrice si è infatti dichiarata sorpresa del fatto che la gente possa
pensare al professore come una persona capace di vivere questa dimensione
affettiva, e ha garantito di fornircene la ragione prossimamente.
Fra le anticipazioni, siamo anche a conoscenza del fatto che uno dei
personaggi riuscirà, in circostanze disperate, a fare magie tardivamente
nella sua vita, e allora viene naturale pensare, in primis, ai due Maghinò
della saga, Arabella Figg e Argus Gazza. Inoltre, la Rowling ha anticipato
che approfondiremo i rapporti con un membro dell'Ordine della Fenice che
sinora abbiamo visto piuttosto di sfuggita. Il candidato ottimale potrebbe
essere l'abile e fedele Kingsley Shacklebolt, anche per il fatto che, come
abbiamo visto nel Principe Mezzosangue, egli riveste ora un incarico di
copertura molto importante per l'ufficio del Primo Ministro babbano. Una
posizione strategica che potrebbe rivelarsi di grande importanza nelle sorti
della lotta contro il Male.
Sappiamo poi, sempre grazie a interviste, che i gatti assumeranno un ruolo
particolare nella storia: del resto Grattastinchi ha dimostrato di possedere
inquietanti conoscenze, come ad esempio il trucco per arrestare il Platano
Picchiatore. E anche la particolare abilità di Animagus felino della
professoressa McGranitt potrebbe non essere casuale.
Sempre a proposito di animali, la Rowling aveva affermato, in passato, che
Harry potrebbe prendersi una nuova bestiola, a un certo punto della storia.
C'è da sperare vivamente che questo non preluda a una prematura fine della
povera e leale Edvige. E, sempre secondo la scrittrice, non è detto che lo
stesso Harry non riporti, a un certo punto della storia, un danno
permanente. Se, istintivamente, viene da pensare a un qualche tipo di
conseguenza derivante dallo scontro diretto con Voldemort, non può essere
nemmeno sottovalutata l'eventualità che il ragazzo rimanga leso a seguito
del tentativo di distruzione di uno o più Horcrux. Del resto, lo stesso
Silente ci aveva rimesso una mano. Ma può anche darsi che, invece, visto il
legame fatto di sangue e maledizione che unisce misteriosamente Harry al
Signore Oscuro, il ragazzo sia immune dal 'rinculo' degli Horcrux. In
effetti, il maghetto aveva già distrutto con successo il Diario di Riddle
senza riportare conseguenze.
Sappiamo che nel settimo libro rivedremo Rita Skeeter, ma che non avremo
nessuna partita di Quidditch, sappiamo che Neville Paciock assumerà un
importante ruolo nella lotta contro Voldemort e che anche i Corvonero
avranno momenti di gloria, il che fa sospettare che la simpatica e
strampalata Luna Lovegood possa essere di molto aiuto alla causa di Harry.
Siamo inoltre ancora in attesa che ci venga mostrato il mistero del famoso
cimitero di Hogwarts, la cui presenza è stata intuita da Alfonso Cuaròn
durante la lavorazione del terzo film (per il ruolo cruciale di questo
elemento, la Rowling ha chiesto al regista di rimuovere il particolare).
Per porre fine alle speculazioni dei fan in merito all'uso delle Giratempo,
la scrittrice ha negato con decisione che qualcuno dei personaggi della saga
sia giunto dal futuro, mentre è stata evasiva di fronte alla possibile
esistenza di nuove scene ambientate nel Dipartimento dei Misteri. Sappiamo
inoltre che Lupin non morirà per mano di Minus, come hanno ipotizzato alcuni
fan mettendo in relazione la leggenda secondo cui solo un proiettile
d'argento - lo stesso materiale con cui è fatta la mano artificiale di
Peter - possa uccidere un lupo mannaro.
Nel settimo libro conosceremo esattamente il significato del sorriso di
trionfo di Silente apparso sul suo volto dopo aver appreso da Harry che
Voldemort è riuscito a fabbricarsi un nuovo corpo grazie anche al sangue del
ragazzo.
Ci saranno nuovi personaggi? La Rowling ha dichiarato che vedremo ancora
qualcosa, ma che il cast principale ci è stato ormai mostrato al completo.
Può darsi che vedremo in azione Mangiamorte di cui abbiano solo sentito
parlare e, appurato che il posto di insegnante di Difesa a Hogwarts è stato
effettivamente stregato da Voldemort, vedremo Piton abbandonare senz'altro
l'impiego (tanto più che si trova attualmente alla macchia, reo
dell'omicidio di Silente). Del resto la stessa autrice ha confermato la
presenza di un nuovo docente, escludendo fra l'altro, dichiaratamente, la
possibilità di un ritorno di Lupin, auspicato invece da molti fan. Questa
'soffiata', incidentalmente, fornisce un'implicita conferma sul fatto che
Hogwarts continuerà la propria attività didattica.
L'uscita del libro è prevista per il 2007 e viene naturale domandarsi cosa
accadrebbe se dovesse capitare qualcosa alla Rowling, nonostante il fatto
che tutti ci auguriamo possa restare naturalmente in ottima salute e lunga
vita. La risposta, comunque, è che in tale malaugurato frangente il segreto
non sarebbe più svelato: nessuno è infatti a conoscenza del prosieguo della
storia, pertanto nessun tentativo di ricostruzione postuma potrebbe
avvenire, a meno che le famose scatole contenenti i suoi appunti siano
intelleggibili a qualcuno che non sia la loro diretta autrice. Ma la
scrittrice ha detto di preferire che, piuttosto, la storia si spenga con
lei.
Lo stato attuale dei lavori sembra essere attualmente sotto un benefico
influsso, come ha documentato la stessa Rowling sul suo Diario pochi giorni
fa:
"A volte scrivere è così facile che sembra si stia semplicemente
trascrivendo ciò che la nostra musa ci sta dettando. Nel mio caso mi succede
spesso se non scrivo per un po' come nel periodo natalizio (accompagnato
quest'anno dagli innumerevoli raffreddori dei bambini come già ho accennato
qualche settimana fa). È come se tutte le idee accumulate nelle settimane
precedenti esplodessero non appena riesco a ritagliarmi qualche ora per
buttarle giù. Di solito sono molto più produttiva quando ho avuto, oppure
ho, poco tempo a disposizione".
FONTE: Calartha