I cardini della porta cedettero con un fragore assordante;il pesante portone che rinchiudeva gli orrori di Barad-Dur fu scaraventato via da una forza terribile e antica come il mondo.
Una pesante armatura luccicava tra i bagliori rossastri della terra di Mordor…Sauron l’oscuro signore aveva deciso di difendere la sua terra e la sua orrenda causa…stringeva nel suo pugno una pesante mazza dentellata forgiata personalmente da lui stesso….tra le giunture e i pesanti spallacci fuoriusciva un denso fumo biancastro…grazie all’anello aveva ripreso nuova vita….era tornato temibile e potente come un tempo…la sua forma era integra e pronta alla battaglia.
Gandalf avanzava sicuro verso Sauron, il suo fiero cavallo ombromanto era timoroso….troppa malvagità era insita sotto quegli spessi spallacci di metallo nero…di colpo arrestò la sua avanzata,scese da cavallo,aiutò la dama Orikonie nella discesa e diede ordine alla cavalcatura di allontanarsi…un candido guizzo brillò in quella notte stellata…ombromanto stava cavalcando libero fuori dai confini di Mordor…il suo cavaliere c’è l’avrebbe fatta?...solo il destino era in grado di rispondere.
“Or na dollen Sauron…per troppo tempo hai diffuso malvagità e disperazione…come tutte le cose che transitano su questo mondo tu non perduri nel tempo…sei solo di passaggio come la carestia e la malattia…accetta la tua fine…preparati a lasciare questo mondo!”.
Sbuffi di fumo uscivano dal nero elmo…una voce gutturale e maligna stillò frasi terribili come la morte stessa…”Angoscia,disperazione e follia sono le mie compagne di battaglia…il mio fuoco vi consumerà…sia dato inizio alla fine”..parole brevi e concise…gli immortali piansero e Sauron diede inizio alla sua gloria.
Theoden stringeva la sua spada,ricordava gli insegnamenti impartiti a suo figlio…”Tieni stretta la tua arma…punta il nemico e combatti per la tua patria,il tuo amore e i tuoi figli… questi puri ideali saranno la tua forza….non ne dubitare mai”….una fierezza improvvisa lo impettì..alzò la spada e al grido di “Per Rohan e le Genti Libere”..si scagliò contrò il nemico incurante della paura.
Orikonie era al fianco di Gandalf…le venne offerta una spada dal mago… la sfoderò..una luce biancastra cingeva la lama…rinvigorita da una strana forza guardò Haldir…”Togo hon dad,Haldir! Dago hon!”.
Haldir percepì l’ordine..il suo arco ancora una volta fu adoperato…rapidissime,le frecce vennero scagliate contro Il Nero Cavaliere….l’elfo si muoveva aritmicamente cambiando continuamente direzione…avrebbe trovato una falla nelle sue difese!
Le frecce sibilarono e si infransero contro la corazza spessa e dura…la sua difesa era impenetrabile e la sua malvagità infinita.
Theoden mulinò la sua spada….molti affondi e molte stoccate…nessun danno ne turbamento…quel demone era invincibile….Sauron fece roteare la sua arma…Gandalf diede fondo alla sua magia…lunghe zampe artigliate sollevarono il Re di Rohan che si librò in volo…le aquile lo avevano salvato da morte certa….le grida di odio scuotevano ogni pietra….tutta Mordor tremava davanti alla furia del suo Signore.
Sauron mosse il suo corpo con grazia innaturale..più volte i suoi piedi compirono un giro completo…..di colpo la danza si arrestò e un sonoro colpo si schiantò sul terreno…Il Monte Fato gemette e la terra incominciò a frantumarsi…fiumi di lava emersero dalla nuda terra…il calore diveniva insopportabile e la battaglia difficile.
Autior osservava da lontano lo scempio….pregava per i suoi amici mentre combatteva contro l’esercito di Balrog….dovevano resistere!
Orikonie fremeva si voleva lanciare all’attacco e Haldir incurante di tutto continuava a far vibrare il suo arco….il legno fremeva e la corda si tendeva..faceva tutto parte di un ritmo bellico incessante….quelle frecce avrebbero trafitto migliaia di orchi…ma questa volta il nemico era il più terribile di tutti
Furono sputate sibilanti parole oscure dalla bocca di Sauron…la sua forza crebbe e la paura si faceva largo tra gli eroi……era forse questa la loro fine…tutto sarebbe stato consumato….i verdi prati….tutti i bambini trucidati…schiavitù e sofferenza avrebbero divorato il mondo…bastava uno sbaglio e il male sarebbe perdurato per sempre.
Gandalf chiuse gli occhi…percepiva un grande potere..qualcosa stava mutando…lo sentiva,gli scorreva nelle vene…non sarebbe finito….no….c’è l’avrebbero fatta!
Alzò il suo bastone….Glamdring scintillò…avanzò incrociando spada e legno….lo avrebbe contenuto....lo avrebbe tenuto occupato….almeno per un po’.
Orikonie e Haldir avanzarono lateralmente dando manforte al candido mago….pesanti colpi sconquassarono il terreno….tutto si frantumava….pesanti fenditure nel terreno martoriarono ulteriormente quelle lande desolate..tutta la terra gemeva sotto la furia del Signore di Mordor…Gandalf si limitava a parare e ad attirare la furia del nemico su di lui..stava temporeggiando.
L’esile elfa colpì ripetutamente le giunture dell’armatura….tutto quello che otteneva erano lievi scalfiture..nessun danno...Haldir riuscì a colpire Sauron sotto l’elmo…ottenne qualche gemito di dolore da parte del nemico…ma nulla più…tutto questo faceva solo aumentare la sua ira.
Ad un tratto un dolore lancinante pervase il corpo di Haldir…un nero pugnale aveva trafitto il suo braccio sinistro…una risata incontenibile empì le sue orecchie..Morgomir..nascosto agli occhi della battaglia aveva colpito come era solito fare….nel modo più sleale e conveniente possibile…”Huh-huh…devi stare più attento alle tue spalle AHAHAHAHAHAH”…girò il pugnale nella ferita…Haldir urlò…la gioia dello Spettro cresceva come la sua risata…ma anche lui aveva sottovalutato i suoi avversari.
Una lunga spada illuminata gli trafisse il petto nuovamente….ma questa volta il dolore era reale…la spada impartì più volte profonde e dolorose ferite….in un ciclo di morte continuo.
Orikonie sussurrò con tutta la dolcezza di cui era capace..”Anche tu devi stare più attento alle spalle”…un grido di battaglia precedette un ultimo colpo diritto nel capo…Morgomir aveva smesso di servire il suo signore.
L’elfo gridava per il dolore…quel nero metallo intaccava le carni…il suo braccio non sarebbe mai più riuscito a tendere l’arco….Orikonie lo soccorse e lo allontanò dalla feroce battaglia che stava ancora imperversando…Gandalf resisteva fiero ed eretto..ma la fatica cominciava a rigargli il volto…..d’un tratto la sua difesa perse vigore…Sauron caricò un altro terribile colpo….lui non sbagliava mai…sarebbe stata la fine del mago.
Un forte lampo e poi un lungo stridio di metallo…il mago era ancora riverso a terra ma l’arma di Sauron era stata fermata a mezz’aria….una lunga spada sottile e finemente lavorata si frapponeva tra il male e il suo obiettivo…un bianco cavaliere con una sottile armatura di splendente Mithrill e un elmo che faceva intravedere solo gli occhi…neri come l’ebano e profondi come il mare…Orikonie incrociò quello sguardo…una sensazione di calma e sicurezza la pervase..si sentiva protetta…quegli occhi li aveva già incrociati quel giorno.
Gandalf corse al riparo e si avvicinò ai due elfi….stava sorridendo..”Lo percepivo..sapevo che sarebbe arrivato”….Orikonie replicò “Chi sarebbe costui?”…..il mago si voltò..” E’ tornato;il cavaliere dentelupo…l’onore marziale di GranBurrone;l’umano che visse con gli elfi…il generale Sàro…l’antica magia elfica pervade la sua anima…è stato riportato in vita…combatterà al nostro fianco…la sua forma di spettro è stata riplasmata…la nostra speranza è qui sotto i nostri occhi!”.
La dama stentava a crederci…lo spettro Eliantes era divenuto un bianco cavaliere…tutto le divenne criptico e incomprensibile.
Una soave voce profonda e paterna riecheggiò come un canto d’uccelli “Vethed na dolmen Sauron”..sfoderò un'altra spada…le due gemelle compirono un elegante e rapido movimento..la posa di battaglia era pronta..si voltò verso Orikonie..un unico cenno del capo…un semplice gesto molto significativo…la guardò fisso negli occhi….“ Dartho!”…si voltò verso Sauron e l’ultimo scontro ebbe inizio..non ci sarebbero stati ne vincitori ne vinti…i contendenti si studiavano..nessuno attaccava…tutto era terribilmente perfetto..dalla postura al ritmo dei loro respiri….ad un tratto si scagliarono l’uno contro l’altro…e la terra tremò nuovamente!
Le spade si incrociarono..parate alte e basse conservarono integro il corpo di Sàro…Sauron ringhiava e avanzava….”L’amore e la famiglia sono state la tua dannazione…tua moglie e tuo figlio erano la tua forza e la tua debolezza..ti confesso un segreto viscido stolto…..non è stata una fatalità a portarti via la tua gioia….è stato un mio preciso capriccio..troppe volte le tue truppe avevano interferito con i miei piani….hai perso il senno e hai trovato in me un mentore…potevo sfogare e incanalare la tua rabbia a mio piacimento…ti ho fatto rinascere come mio servitore…grazie per i tuoi servigi..ora MUORI!”.
L’aria fischiò…la mazza colpì Sarò in pieno petto…la verità lo aveva sconcertato…la rabbia pervase nuovamente la sua anima….ma stavolta era come purificata…..una candida luce che si riflette su un giovane albero….ora sapeva cosa doveva fare….raccolse le sue armi…puntò il nemico e iniziò la sua folle corsa verso lo scontro….si sentiva felice….non vedeva il suo nemico…vedeva la sua famiglia..sua moglie e suo figlio che lo salutavano…lo avrebbe fatto per loro e per le Genti Libere…..gli sarebbe costato molto ma non importava…lo avrebbe fatto per tutti loro.
Sauron tentò di colpire Sàro..il colpo fallì…il bianco cavaliere si stagliò dietro l’Oscuro Signore…incrociò le braccia davanti al petto di Sauron…sembrava un fraterno abbraccio..le spade erano puntate alla base del nero elmo…..una candida luce cominciò a pervadere l’aria circostante.
Gandalf strabuzzo gli occhi..gridò”Non farlo Sàro….non farlooooooo”…..Orikonie sconcertata si volto verso il mago….”Sta per maledire la sua anima….soffrirà in eterno…una punizione peggiore della morte….non deve farlo noooooooooooooooooo”.
Haldir non riuscì a proferire parole assisteva inebetito allo spettacolo.
Sàro urlava con quanto fiato aveva in corpo…Sauron tentava di liberarsi ma non ci riusciva….d’improvviso il bianco cavaliere si voltò verso la dama la fissò nuovamente negli occhi e una candida voce riecheggiò nella sua testa..”ù-nir Orikonie…ù-nir”….rivolse il suo sguardo alle stelle…non avrebbe rivisto la sua famiglia per tutta l’eternità…la sua anima si sarebbe perduta..ma ne sarebbe valsa la pena….un ultimo grido…un ultima lacrima…e la luce divenne fortissima..un enorme boato e tutto d’improvviso finì.
I Balrog si ritirarono nuovamente nelle viscere della terra…la Nera Torre crollò…il monte Fato eruttò violentemente….il male era stato cancellato…avevano finalmente vinto.
Orikonie si alzò…corse verso il luogo della tragedia…non ne era rimasto più nulla..solo cenere…si chinò a piangere..le sue lacrime bagnarono la terra…un candido fiore spuntò immediatamente..un candido giglio…..quella terra sarebbe rinata e avrebbe dato i suoi frutti.
Gandalf si avvicinò alla dama..le porse una mano e l’aiutò ad alzarsi….una grande piuma volteggiò nel cielo e si posò sulla mano di Orikonie….il mago replicò..”Lui è ancora vivo…passerà l’eternità lottando contro Sauron..le loro anime non avranno mai requie…nessuno riuscirà mai a prevalere sull’altro….nei secoli lo scontro perdurerà….si è immolato per tutti noi....Sàro dentelupo ci hai salvati dall’oblio”.
Tutti insieme si radunarono fuori da Mordor…tutti avanzavano zoppicando…avevano vinto e una volta a casa la festa si protrasse per giorni e giorni…furono erette numerose opere a monito di quella giornata….tutte le famiglie chiamarono i loro primogeniti con il nome del loro salvatore Sàro.
Gandalf partì assieme a Radagast al dì la del mare da dove erano venuti…l’era degli uomini e degli elfi era incominciatà…il loro compito era finito....non sarebbero più tornati.
Autior divenne il Re di tutta la Terra di Mezzo..spartì i suoi possedimenti tra tutti i valorosi guerrieri che avevano contribuito alla vittoria.
Haldir non recuperò mai più l’uso del braccio trafitto….ma anche solo con un braccio rimaneva uno dei guerrieri più forti del mondo conosciuto..divenne il maestro di intere generazioni.
Theoden morì di vecchiaia e la sua stirpe continuò a regnare su Rohan per molti anni ancora..i fieri cavalli del Mark avrebbero ancora corso per queste terre.
Thorin tornò alle sue caverne..nuovi filoni di prezioso Mithrill furono scoperti…divenne ricco oltre l’inimmaginabile.
Madama Pinna si sposò ed ebbe numerosi figli…visse sempre a Rohan nella terra dei signori dei Cavalli.
Orikonie si sposò con un giovane elfo..ebbero solo un figlio…venne chiamato Elianto….spesso la bianca dama ripensa alla grande guerra e a Sàro….ogniqualvolta rimembra quei momenti una candida piuma volteggia nell’aria e le si posa sul grembo....lui……..continuava a combattere contro Sauron lo avrebbe fatto in eterno..fiero e impettito…per la sua famiglia persa e per le Genti Libere.
FINE
Così si conclude la nostra storia…vi ringrazio per la fiducia e per l’entusiasmo che mi avete trasmesso..siete grandi.
Un ringraziamento speciale va ad Orikonie che si è impegnata a cercarmi le frasi in elfico...per le poche traduzioni rivolgetevi a lei....(la definisco la maestra del P.E.T..Preliminary.Elvish.Test..
)...so già di essermi mangiato degli accenti circonflessi ma spero non mi lapidiate.
Cordiali Saluti.
Salvatore 'Eliantes' Aufiero