Post by Theoden on Nov 26, 2006 13:45:18 GMT 2
-IL MONOPOLI DE IL SIGNORE DEGLI ANELLI
Al posto della classica candela o del fiasco di vino, qui saranno presenti sei miniature in metallo di qualità decisamente buona (se nella vita non si è mai vista una miniatura della Citadel) che rappresentano Aragorn, Frodo, Legolas, Gimli, Galadriel e Gandalf (peccato che manchi un Nazgul). In luogo di case e alberghi ci saranno Stronghold e Fortress (roccaforti e fortezze) in plastica. Al posto di lire/euro/dollari/dobloni ci saranno invece le Denominations of Power.
Invece delle carte Probabilità e Imprevisti (in inglese Community Chest e Chance), avremo qui invece Events e People. Il testo delle carte risulta adattato per l'ambientazione, ma gli effetti sono sostanzialmente i medesimi.
Veniamo quindi al pezzo forte: il tabellone. La plancia di gioco ha subito un restyling quasi completo. Quasi, perché ai grafici sono "sfuggite" le quattro caselle d'angolo, le quali, lasciate inalterate quale elemento di continuità con il gioco classico, risaltano come un pugno in un occhio. Tolti questi quattro elementi il tabellone risulta davvero bello.
Alle proprietà si sostituiscono i nomi dei luoghi della trilogia ed è decisamente indovinata l'idea di porle nell'ordine in cui vengono introdotte nella storia. Così si partirà dalla Contea (Bag End e Farmer Maggot's) e si arriverà fino a Mordor (Barad Dûr e Mount Doom), la qual cosa risulta in tema con la nuova regola (man mano che si sposta l'anello, sembrerà infatti che Frodo stia proprio compiendo il suo viaggio).
Le quattro ferrovie sono sostituite da cavalli famosi della trilogia mentre al posto della Società Elettrica e di quella dell'Acqua Potabile ci sono Bastoni magici.
Ogni casella ha un disegno, mentre stupisce lo scarso utilizzo di immagini tratte dai film, le quali sono presenti solo sulle caselle Events e People e sul dorso di queste carte. L'area centrale del tabellone è invece naturalmente dominata da una mappa della Terra di Mezzo.
Infine c'è la scatola che paradossalmente finisce per essere l'elemento esteticamente più gradevole.
In conclusione si potrebbe pensare che alla Parker Brothers tra essere o apparire, abbiano scelto l'apparire, ma forse non gliene si può fare neanche una colpa. Il Monopoli è diventato patrimonio culturale di tutti e, come accennato, fa ormai parte dell'immaginario ludico collettivo, ciò vuol dire che cambiarlo sarebbe un po' come cambiare i tratti della Gioconda per renderla più adatta ai gusti moderni.
Quando la gente compra una scatola del Monopoli (e nel 99,9% dei casi non si parla di hard core players) non si aspetta e non vuole sorprese, ma solo il classico gioco che magari ha amato da bambino e che vuole ora far conoscere ai propri figli (i quali poi, pensando che quello deve essere il migliore gioco da tavolo in circolazione, appenderanno subito il dado al chiodo in favore di un joypad).
Monopoly - The Lord of the Rings - Trilogy Edition si merita quindi un buono pieno per l'estetica e un "senza voto" per il regolamento (d'altronde come si potrebbe dare un'insufficienza ad un gioco di cui sono state vendute oltre 200.000.000 di copie nel mondo?). E' quindi un prodotto adatto agli appassionati della saga Tolkeniana, povere vittime del marketing che comprano qualunque cosa con scritto sopra "Il Signore degli Anelli" (persone tipo me quindi), oppure ai collezionisti del Monopoli (ma considerando che in Italia sono arrivate pochissime versioni alternative di questo gioco, tali soggetti saranno ben pochi nel nostro paese).
A margine vorrei far notare che esistono due Monopoli de Il Signore degli Anelli. Quello recensito in quest'articolo e Monopoly - The Lord of the Rings - Collector's Edition edito da USAopoly. La sostanza non cambia minimamente, ma gli appassionati del film potrebbero trovare più gradevole il secondo che in tutte le caselle, al centro del tabellone e sulla confezione riporta foto degli attori e dei luoghi come visti al cinema. Più in tema con il Monopoli classico, ma forse è stata una scelta dettata dal solo desiderio di distinguersi dall'edizione Parker Brothers, sono invece le pedine. Non personaggi, bensì oggetti tra i quali troviamo il corno di Boromir, il cappello di Gandalf e la corona di Aragorn. Mentre le carte Events e People della Trilogy Edition, qui diventano le carte Shire e Mordor.
Alla fin fine la scelta tra i due è più di carattere estetico (più sobrio e classico il primo, più festoso e colorato il secondo), ma se decidete di acquistare un Monopoli de Il Signore degli Anelli probabilmente vi farete guidare da scelte di reperibilità e prezzo. Il gioco edito da Parker Brothers pur essendo ancora facilmente reperibile nuovo e sigillato su siti d'aste e non solo, é infatti da poco fuori produzione, al contrario la versione edita da USAopoly è ancora in produzione e venduta al prezzo medio di 29,95$.
Al posto della classica candela o del fiasco di vino, qui saranno presenti sei miniature in metallo di qualità decisamente buona (se nella vita non si è mai vista una miniatura della Citadel) che rappresentano Aragorn, Frodo, Legolas, Gimli, Galadriel e Gandalf (peccato che manchi un Nazgul). In luogo di case e alberghi ci saranno Stronghold e Fortress (roccaforti e fortezze) in plastica. Al posto di lire/euro/dollari/dobloni ci saranno invece le Denominations of Power.
Invece delle carte Probabilità e Imprevisti (in inglese Community Chest e Chance), avremo qui invece Events e People. Il testo delle carte risulta adattato per l'ambientazione, ma gli effetti sono sostanzialmente i medesimi.
Veniamo quindi al pezzo forte: il tabellone. La plancia di gioco ha subito un restyling quasi completo. Quasi, perché ai grafici sono "sfuggite" le quattro caselle d'angolo, le quali, lasciate inalterate quale elemento di continuità con il gioco classico, risaltano come un pugno in un occhio. Tolti questi quattro elementi il tabellone risulta davvero bello.
Alle proprietà si sostituiscono i nomi dei luoghi della trilogia ed è decisamente indovinata l'idea di porle nell'ordine in cui vengono introdotte nella storia. Così si partirà dalla Contea (Bag End e Farmer Maggot's) e si arriverà fino a Mordor (Barad Dûr e Mount Doom), la qual cosa risulta in tema con la nuova regola (man mano che si sposta l'anello, sembrerà infatti che Frodo stia proprio compiendo il suo viaggio).
Le quattro ferrovie sono sostituite da cavalli famosi della trilogia mentre al posto della Società Elettrica e di quella dell'Acqua Potabile ci sono Bastoni magici.
Ogni casella ha un disegno, mentre stupisce lo scarso utilizzo di immagini tratte dai film, le quali sono presenti solo sulle caselle Events e People e sul dorso di queste carte. L'area centrale del tabellone è invece naturalmente dominata da una mappa della Terra di Mezzo.
Infine c'è la scatola che paradossalmente finisce per essere l'elemento esteticamente più gradevole.
In conclusione si potrebbe pensare che alla Parker Brothers tra essere o apparire, abbiano scelto l'apparire, ma forse non gliene si può fare neanche una colpa. Il Monopoli è diventato patrimonio culturale di tutti e, come accennato, fa ormai parte dell'immaginario ludico collettivo, ciò vuol dire che cambiarlo sarebbe un po' come cambiare i tratti della Gioconda per renderla più adatta ai gusti moderni.
Quando la gente compra una scatola del Monopoli (e nel 99,9% dei casi non si parla di hard core players) non si aspetta e non vuole sorprese, ma solo il classico gioco che magari ha amato da bambino e che vuole ora far conoscere ai propri figli (i quali poi, pensando che quello deve essere il migliore gioco da tavolo in circolazione, appenderanno subito il dado al chiodo in favore di un joypad).
Monopoly - The Lord of the Rings - Trilogy Edition si merita quindi un buono pieno per l'estetica e un "senza voto" per il regolamento (d'altronde come si potrebbe dare un'insufficienza ad un gioco di cui sono state vendute oltre 200.000.000 di copie nel mondo?). E' quindi un prodotto adatto agli appassionati della saga Tolkeniana, povere vittime del marketing che comprano qualunque cosa con scritto sopra "Il Signore degli Anelli" (persone tipo me quindi), oppure ai collezionisti del Monopoli (ma considerando che in Italia sono arrivate pochissime versioni alternative di questo gioco, tali soggetti saranno ben pochi nel nostro paese).
A margine vorrei far notare che esistono due Monopoli de Il Signore degli Anelli. Quello recensito in quest'articolo e Monopoly - The Lord of the Rings - Collector's Edition edito da USAopoly. La sostanza non cambia minimamente, ma gli appassionati del film potrebbero trovare più gradevole il secondo che in tutte le caselle, al centro del tabellone e sulla confezione riporta foto degli attori e dei luoghi come visti al cinema. Più in tema con il Monopoli classico, ma forse è stata una scelta dettata dal solo desiderio di distinguersi dall'edizione Parker Brothers, sono invece le pedine. Non personaggi, bensì oggetti tra i quali troviamo il corno di Boromir, il cappello di Gandalf e la corona di Aragorn. Mentre le carte Events e People della Trilogy Edition, qui diventano le carte Shire e Mordor.
Alla fin fine la scelta tra i due è più di carattere estetico (più sobrio e classico il primo, più festoso e colorato il secondo), ma se decidete di acquistare un Monopoli de Il Signore degli Anelli probabilmente vi farete guidare da scelte di reperibilità e prezzo. Il gioco edito da Parker Brothers pur essendo ancora facilmente reperibile nuovo e sigillato su siti d'aste e non solo, é infatti da poco fuori produzione, al contrario la versione edita da USAopoly è ancora in produzione e venduta al prezzo medio di 29,95$.